ANNO 1380. 101 • noi lutti insieme da quella strage, che ci soprasla, lasciando che » i colpevoli patiscano la pena dell’ animo e della perfidia loro, e • voi diventando esempio ai posteri. Consecrate oggi i nomi vostri » all’immortalila e con gli animi pronti, come solete, fatevi eterni. » La novità della cosa e la gravezza del pericolo fecero rabbrividire i radunati capitani, né sapevano che pensarne, che dirne : tutti ansiosamente bramavano di conoscere i colpevoli di tanta sciagura e di pigliarne vendetta : tulli, guardandosi in faccia 1’ un l’allro, attendevano scambievolmente chi suggerisse parole di consiglio in quello spaventoso frangente. Dopo alcuni istanti di silenzio, si levò in piedi un capitano inglese di origine, nominato Guglielmo, uomo di estrema virtù e di grandissima fede, e in questa guisa parlò. « Le lue parole, o generale, ci hanno da prima ral-» legrati e poi rattristati. Ci rallegrammo che tu abbia in noi e » nell’affello nostro tanta fiducia, e le ne ringraziamo di tutto cuore. ■ Noi ti abbiamo sempre conosciuto, più che nostro comandante, » nostro padre, e ci attristiamo/che tra noi si trovino uomini mal-» vagi, come tu dici. Spaventa 1’ animo ciò che udimmo da te ; » ed io sono pronto a sostenere qualunque duro travaglio per la » salute della repubblica e nostra : tullavia penso alla temerità di » costoro, nè vi posso pensare senza vergogna dell’ arte militare. » Ma tu, che sempre vincesti colla vigilanza e colla perspicacia di » quel tuo ingegno acutissimo, ci hai sempre difesi dai colpi della ■ sorte avversa e dalle insidie dei nostri nemici. Te ne ringrazia-» mo pertanto, e ci desideriamo tempo per provvedere al caso » presente : noi siamo sempre stati tuoi ; ed ora lo siamo piucchè » mai : fa di noi quanto ti aggrada e noi obbediremo tosto ai tuoi » cenni. Dicci il nome di coloro, che ci hanno tese sì gravi insidie: » anche noi li vogliamo conoscere, e tu vedrai se la fede, che hai » sempre avuto di noi, avrà a venir meno in questa dura occa-» sione. » Carlo Zeno, che vide gli animi di tutti ben disposti a favor suo e della repubblica, mandò ad invitare al suo alloggiamento