anno 1379. 45 venire staja 2000 di frumento e quello vendere in fondaco. E dona il prò di lire 6000 d’ imprestili. Andrea Vendramini offerisce suo figliuolo Bartolomeo sull’armata con due famigli buoni uomini a sue spese fino a guerra finita, e un altro buon uomo in suo luogo a slare e ad operare sul Lido e di pagai e balestrieri 30 a ducali 8 per uno e dar loro paga di due mesi avanti trailo. E offerisce la sua persona eli’è sufficiente. Item per mesi 2 di paga la ciurma d’una galera, come paga la Signoria. E dona un suo navilio di botti 200. E dona tulli i suoi prò d’ imprestili, che sono lire 8000 di grossi. Nicolò d’Armanno da san Bartolomeo offerisce Piero suo figliuolo, il quale è al presente in galera, con balestrieri 6 a sue spese per mesi 2 e di mandarlo sulla presente armala ; c la paga di ducali 8 al mese a’ balestrieri per uno. E anderà il dello Piero sulla galera di messer lo doge a servire lealmente e bene. Nicolò Biccarano da san Bartolomeo s’ offerisce d’ andar egli e suo figliuolo Piero sulla presente armala con due buoni uomini balestrieri e con due buoni uomini da remo, pagandoli egli per mesi due: e di pagare fino a guerra finita le spese degli uomini delle galere solamente. Donato Ravagnano offerisce Paganino suo figliuolo sull’ armata a sue spese fino a guerra finita e offerisce la sua persona sopra il Lido per due mesi a sue spese senzd alcun pagamento e di pagare 5 balestrieri e ducati 800 d’ oro. Baldino de’ Garzoni offerisce Giovanni e Nicolò suoi fiiiliuoli e cJ ducali 1000 d’oro, che si debbano dispensare in povere mogli, ■vedove è figliuoli orfani di persone mancate in questa guerra. Item la paga della ciurma e degli uomini da piedi della galera di messer lo doge per un mese liberamente senz’alcuna restituzione. Item di prestare alla Signoria lauti ducati, che faccia la paga di giorni quindici agli uomini da piè lenuli alle 25 galere armate ultimamente. E li vuole scontare negl’ imprestili e nelle altre imposizioni di tempo in tempo, e quello che restasse, gli fia restituito un anno