anno 4379. 43 fornita la guerra e dona carati 27 di tre navili al presente in servigio della Signoria. Luigi dalle Fornaci, detto Buono, offerisce la paga d’ uomini cinquanta a remo per un mese e balestrieri 10 per due mesi, a ducati 8 per uno al mese. Dona carati 3 di navili, eh’ egli ha in numero di tre e dona il prò de’suoi imprestiti fatti e che si faranno fino a guerra finita. Angiolo Condolmiero offerisce la sua persona con un famiglio al soldo e spese in Galera, ovvero sul Lido, e balestrieri SO per un mese a ducati 8 fino a guerra finita. Item uomini da remo 50. E dona il prò di tutti i suoi imprestiti ut supra, che sono circa lire 3000 colle sue imposizioni, che sono per lire duemila di grossi. Nicolò di Rinieri la paga di balestrieri 40 a ducati 8 per uno per mese, e la paga di uomini SO da remo. E dona un quarto di una sua nave affondata verso san Marco Boccalame. E dona lutto il prò de’ suoi imprestiti, finché durerà la presente guerra, eh' é lire 4000 e più di grossi il capitale. Donato Verardo di ser Vito, il quale è stalo due mesi sul Lido con un famiglio a tutle sue spese, con ser Lorenzo de’ Priuli, s’offerisce d’ andare di nuovo sul Lido con un compagno, o #11 e galere o altrove, fino a guerra finita con un suo nipote a tutte sue spese. Bartolomeo di Vitale e Domenico suo fratello, s’offeriscono d’ andare sopra questa armala benedetta colle persone e con un famiglio per uno a sue spese, o altrove, dove piacerà la Signoria, e staranno fino a guerra finita. Marco Ariano e Buono suo fratello s’offeriscono d'andare alla galea Giorgi con quattro buoni balestrieri a pruovo di sé a sue spese per due mesi e dar loro la paga e servire fino a guerra finita. Marco Cicogna offerisce la sua persona d’andar sull’ armala e di menare 12 balestrieri buoni uomini a tutte sue spese per tanto ,empo quanto piacerà alla Signoria. E del tempo, eli’ è stato sul