3U LIBRO XVII, CAPO XI. e scorrendo la laguna di Murano, ne incontrarono tredici di mu-ranesi, dirette verso Malamocco, per dare ajuto ai nemici : le affrontarono, le inseguirono, le predarono. E in quel medesimo giorno le galere, eh’ erano ite fuori del porlo di san Nicolò, fecero prigioniero un naviglio, carico di ferro, il quale andava alla volta di Pola. E similmente in questo dì, altre galee veneziane, che incrociavano le acque dalla parte di Malamocco, si spinsero sino di là di Brondolo, ed incontrarono una marcigliana carica di cotoni, dirella verso Padova: la predarono. Vi trovarono a bordo quatlro anconitani, a cui frugarono in dosso e trovarono alcune lettere, che annunziavano la preda, fatta da Carlo Zeno, della rinomala nave genovese nominala la Dichignona (1): lo che fu motivo di moltissima allegrezza, e fece nascere la speranza di un ajuto dalla squadra di quel prode capitano, ove gli fosse stato annunziato il pericolo gravissimo, in cui si trovava la patria. Un’ impresa vie più azzardosa, ma per altro di felice riuscita, tentarono i veneziani addì 2 novembre. Cencinquanla barche, con quaranta ganzaruoli, partirono da Venezia sotto gli ordini di Vit-lor Pisani : « e andarono, scrive il Sanudo, fino a Pelleslrina, e * su’ ganzaruoli erano molli uomini d’arme dentro e non poterono • andar dentro via, per la gran secca, che v’ era, e ritornarono a » Malamocco. E quella notte medesima andarono per le saline e » benché i ganzaruoli non potessero passare, il capitano Pisani « tolse il parlilo solo di passare colle barche e andò al castello » delle saline e mise agguato nel canelo, e ivi trovò tre galere di » genovesi che venivano vogando pel canale verso le dette saline. E » sopravenendo il giorno dubitò che peggio non gli occorresse el » uscì fuori c andò contro le dette tre galere, e subitamente le ga-» lere girarono e si misero ad ¡scappare e le barche andavano » loro dietro tirando di molti verettoni pel lungo e pel Iraverso e » lerirono molti uomini delle dette galere. E alla fine i nostri (1) iNe ho parlalo alla sua volta, nella pa?. -¡58 del voi. IV.