anno 1589. 259 » raccoglier le leggi ; ina non si rileva da nessun monumento pub-» blico o privato, che fosse precisamente chiamato a formare le • leggi veneziane : onde ciò è da donare all’ imperfetta cognizione » delle cose venete, che per lo più regna negli storici stranieri. » In questa raccolta poi o compilazione di leggi, che fu nominata il FI libro dello statuto, ebbero parie i cinque procuratori di san Marco, di cui fa menzione il proemio stesso, che precede il dello libro; cioè : Marco Morosini, Marco Loredano, Francesco Quirini, Benedetto da Molino e Marco Giustiniano. Comprende cotesto libro ot-lantaquattro capitoli, dei quali venti consistono in correzioni ed aggiunte al primo libro dello statuto del Tiepolo, quattro al libro secondo, venli al terzo, quattordici al quarto ed al quinto congiuntamente, dieci ai capitolari de’ giudici di Petizion, del Proprio, del Forestiero, del Mobile, de’ sopra Consoli e del Procurato!', nove allo Statuto nautico, sei al Maleficio, e 1’ ultimo contiene la riserva al Maggior Consiglio di dichiarare e sciogliere i dubbii, che dentro a due anni fossero insorti sopra 1’ intelligenza del detto libro. In quei due anni si deve credere lavorata la prima versione dello statuto dal latino al dialetto veneziano, cui in seguilo gli editori ripulirono, siccome palesemente ci mostra la prima stampa, che se ne fece, paragonata col manoscritto, che se ne conserva nella biblioteca u La legislazione era talmente a cuore dei ” tiluominiad esaminare tutte le leggi della n veneziani, che otto elezioni d’ uomini de- ” repubblica. Nella seconda, agli 8 gennaio w putatia rivedere le leggi e correggerle si » i3i6 si eleggono cinque sa vii a correggevi notano dal 1283 sino al 1342. In fatti il « re il capitolare de’procuratori di san Mar-r> libro Fractus dell’archivio avogaresco, » co ; indi nel i32i e i325 furono destinati » in cui fra le leggi del Maggior Consiglio, ” altri cinque savii a correggere gli statuii promulgate dal 1232 al 1282, ve n’ha un ” ti, e venticinque gentiluomini al mede-*> buon numero di Giudiciarie, fu compi- » simo fine si leggono eletti nel i325, 24 ot-» lato nel 1283 da cinque gentiluomini a ” tobre; e 1326 a’3o aprile ; e finalmente » ciò deputati, i quali furono Enrico Doro, n cinque savii nel \Zl\2. a19 febbraio. v Dal-” Jacopo Quirini, Nicolò Milioni, Marco da le quali notizie si può raccogliere, che le ’’Canale, e Lorenzo Belli. Dopo questo cinque deputazioni, da cui probabilmente fu ” tempo si ritrova memoria di sette parli adoperato il Malombra, per la correzione e » del Maggior Consiglio, sulla prima delle compilazione delle leggi, furono quelle del ” quali, ch’è deli3i 1, si deputano ottogen- i3i6, del i32i,del 1323,del i3a5edel i326.