anxo 1389 227 rivale ad una decisiva battaglia, in cui questi non si voleva impegnare. Si contentava di lasciare il nemico in preda agl’ incomodi del clima, sicché si distruggesse da sé stesso, e limitavasi a tenere in molo alcuni distaccamenti de’ suoi per impedirgli di far viveri. L’ ardente e focoso papa Urbano YI non era pago del contegno di Carlo, parendogli che non facesse la guerra a suo modo. Ande» a Napoli a bella posta per indurlo a muoversi ; e tanto disse e con tanto di calore, che ve lo indusse alla fine. Marciò con molte truppe contro il duca, ma poi non fece di più, si astenne tuttavia dal venire con esso alle mani, pretendendo di nuocergli maggiormente con questo sistema piuttosto che con un combattimento, clic forse avrebbe resa incerta la propria sorte. E di fatto la situazione del duca di Angiò diventava sempre più infelice, perché, disperando ormai di terminare quella guerra con una battaglia decisiva, era in procinto di restare senza truppe e senza denari. Erano già periti molli de’ signori, clic lo avevano accompagnato a quell’ impresa, tra i quali il conte di Savoja : ed in fine mori aneli’ egli di afflizione. Questa morte avrebbe terminato i litigi, ed avrebbe sedalo i torbidi, che agitavano il regno di Napoli, se il genio impetuoso di Urbano VI non vi avesse suscitato nuovi oggetti di discordia. Egli stesso venne a contrasto con Carlo de la Paix ; sicché ritiratosi a Noccra de’ Pagani, scomunicò questo principe con tulli i suoi aderenti. Carlo irritato contro il pontefice lo assediò in Nocera, e fece promulgare una taglia sopra di lui. L’inllcssibilc Urbano raddoppiò le scomuniche contro Carlo, fuggi da Nocera c ricoverossi in Sicilia, di là passò a Genova, ove si fermò alquanto tempo, rassodando vieppiù sempre la sua fermezza conlro quel principe ; il quale d’ altronde mantenevasi tranquillo sul Irono di Napoli ed attendeva a sottomettere i luoghi, che una volta gli avevano appartenuti. Tra questi contava egli anche l’isola di Corfù, la quale anticamente era stala dei veneziani, ed era poi stata usurpala dai re, che lo avevano preceduto, allora appunto clic i re di Ungheria