Ì32 LA POLITICA DELL’ITALIA IN ORIENTE rantire alla Germania il possesso dell’Alsazia-Lo- rena : la Russia dal canto suo non può a meno di nutrire verso il paese nostro un risentimento vivo dal momento che, senza un interesse diretto, essa è in continuo contrasto con la sua politica nell’ oriente europeo. Di fronte a queste inimicizie che si palesa- rono così vive e profonde in Africa, e che ebbero risultati così dolorosi per noi, che cosa hanno fatto le nostre alleate? Di quale aiuto furono all’ Italia le sue alleanze, quando sul suolo africano si com- battevano battaglie europee, e Francia e Russia armavano il braccio dei nostri nemici precisa- mente perchè l’Italia fa parte della triplice? Nessuno. E allora, posto che, a parte certe eventualità, le altre potenze vincolate dagli stessi patti si sono riserbate in tutto il resto la più completa libertà d’azione, io non veggo per quale ragione l’Italia debba farsi in Oriente pedissequa di un’altra potenza con evidente suo danno, calpe- stando quei principi ai quali essa deve la sua esi- stenza e acuendo sempre più il risentimento della Russia. Non sarebbe egli più conforme al nostro sen- timento, alle nostre tradizioni storiche una poli- tica che favoi’isse anziché osteggiare le aspirazioni nazionali dei serbi, i quali mirano a riunirsi tutti