23k LIBRO XVIII, CAPO IX. in occasione di guerre, solevansi di mano in mano formare, or per questa ed or per quella circostanza; cessata la quale, cessava anche il collegio. Lo componevano per lo più venti nobili, ed esercitavano il loro uffizio di conserva col doge, coi consiglieri e coi tre capi de’ quaranta. Più volte si ebbe a formare questa magistratura nel secoloXIV, a cagione delle molte guerre, di cui riuscì fecondo: particolarmente poi, come s’ è veduto, nell’ occasione della guerra di Chioggia : c più collegi talvolta s’ebbero ad eleggere in un medesimo tempo, a cagione del maggior affollamento degli affari, a cui il solo senato non poteva bastare. Le loro deliberazioni per altro dovevano essere assoggettate sempre al Maggior Consiglio e da quello aspettare T approvazione. Verso il declinare del presente secolo XVI si addotti) il sistema di aggregare cotesti Savj straordinariamente creati al consiglio stesso de’ Pregadi, ossia al Senato ; e d’allora in poi se ne cominciò a scemare il numero ; e sì che talora non se ne scelsero che tre soli, mentre negli anni primi accadde, che in qualche circostanza il loro numero toccasse il centinaio. Il consiglio dei Quaranta, sì autorevole nella sua primitiva istituzione, era stato incorporato al Senato sino dall’ anno 1300, siccome ci attesta il libro Magnus dell’Avogaria (I) : la quale unione fu riputata di somma importanza e fu cagione di gravissima responsabilità, per le pene severe intimate contro ì Pregadi ed i Quaranta aggiunti a quel consiglio, quando non fossero assidui alle loro in-cumbcnze ed avessero ommesso di frequentarne le radunanze. Un’ altra magistratura, introdotta in questo secolo, ebbe I’ incarico di sorvegliare in ciascuno de’ sestieri della città, e di giorno e di notte, il buon ordine c la pubblica quiete, ed ebbe perciò il nome di Uffizio de capi dei sestieri. Era composto di sei nobili, uno per sestiere ; ed avevano in sostanza le medesime attribuzioni, clic prima di loro e sino a questo tempo avevano avuto i Signori di notte. Cotesti capi de’ sestieri incominciarono nell’anno 1320, per decreto (') A pag. 71)