anno 1379. 47 ducati 500 d’ oro c diffalcarli nelle fazioni, che si faranno e quello che restasse gli sia restituito un anno dopo che sarà fatta la pace e finita la guerra. Donato Paolini da san Rafaello, offerisce ducati 1000 d’ oro e di darli liberamente; e cinque buoni balestrieri pagali per lui sull’ armata fino a guerra finita a ducali 8 per uno al mese. Giorgio Calergi di Candia offerisce lui con un famiglio d’ andare a sue spese sull’ armata e di pagare uomini da remo sull’ armata 50 a ducali U per uno e balestrieri 30 a ducati 8 per uno per mesi 2. E d’imprestare ducati 400 d’oro, a scontare nelle fazioni. E dona tulle le imposizioni e prò d’imprestili passati, che sono di lire 7000 di grossi. Nicoletto Dolce di san Lio (1) offerisce lui, due compagni c un famiglio d’ andare sull’ armata a sue spese c di starvi tanlo clic ci starà messer lo doge fuori. Item la paga d’uomini 100 da remo per un mese a ducati 4 per uno e il prò de’ suoi imprestili, eh’ e-gli ha c farà, eli’ è di lire 1300. Rafaello Caresini cancelliere grande offerisce lui con due buoni compagni al suo salario e spese, e un famiglio, d’ andare sul-I’ armata c di pagare le spese di tulli gli uomini da remo al mese ducati 4 c a’ balestrieri ducali 8 al mese per uno. Item dona tulli i prò de’ suoi imprestiti c imposizioni ch’egli ha e che farà nella presente guerra. E di prestare ducati 500 d’oro, a rendersegli due mesi dopo finita la guerra. Francesco di Mezzo, nipote di ser Luca, offerisce lui con un lamiglio d’ andar sull’ armata a sue spese e di menare con se balestrieri 30, dando loro paga di mesi due a ducati 8 per uno al (i) 11 Muratori nell*edizione, che fece, della cronaca del Sanudo, nel suo toni. XXII della raccolta jRer. ltal. Scriptsiccome piacquegji di tradurre dal dialetto veneziano alla lingua italiana gli scritti di questo cronista, così talvolta per non averne inteso il valore, tradusse male alcuni vocaboli. Qui, per esempio ( pag. 736), sostituì san Lido alla parola dell1 originale san Lio. È vero, che Ilo in veneziano vuol dire anche lido; ma parlandosi della chiesa o della contrada di san Lio, s’intende san Leone.