238 I.IBRO XVIII, CAPO IX. varietà di sentenze nella nioltiplicità dei litigi. Di quando in quando il governo, sotto i dogi Lorenzo Tiepolo, Pietro Gradenigo, Giovanni, Francesco ed Andrea Dandolo, aveva promulgato nuove leggi, ed opportune spiegazioni e correzioni alle antiche : ma queste rimanevano tuttora disperse e non sempre note ai singoli membri del corpo giudiziale. Era necessario, che se ne formasse una raccolta e che se ne sanzionasse l’autorità con suprema dichiarazione del corpo inperanle. Ciò avvenne soltanto in sulla metà del secolo, di cui scrivo. Fu il doge Andrea Dandolo, che, senza abolire lo Slattiti) del Tiepolo, aggiunse a quello una nuova Compilazione legale, la quale perciò prese il nome di Libro VI dello Statuto veneziano. Opinò taluno, che il doge Dandolo fosse in ciò assistito dal giureconsulto, rinomalo a que’ tempi, Riccardo Malombra (1). Ma, come osserva eruditamente il Tenlori (2), « niuna parte potè » avere il Malombra nello statuto di Andrea Dandolo, perciocché » questi ascese al trono ducale nel 13^2 e pubblicò il Sesto libro » nel 13it6, quando il Malombra era morto sino dall’anno 133U. » Perciò che il Sansovino (3), con maggiore riserva, nolo soltanto, che questo celebre legale « fu chiamato dalla Signoria, acciocché • rivedesse le leggi già poste insieme dal doge Giacomo Tiepolo » ed altre appresso. » Al quale proposilo soggiunge perciò il Ten-lori (U) : * La verilà adunque si è, che il Malombra si trovava in » Venezia nell’ onorifico offizio di pubblico consultore e che qui » morì Tanno 133it, Ire anni dopo la pubblicazione dello Statuto » del doge Francesco Dandolo : onde è verissimo, che fosse ado-» perato il suo consiglio nelle cinque surriferite (5) deputazioni a (i) Così opinò Francesco Arisio nella (2) Stor. Ven. dissert. XVII. sua Cremona letterata, ove tra le opere (3) Pag. 62. di Riccardo Malombra annovera: Lib VI (4) Luog. cit. statutorum Iìeip. Venetae, additis illìs (5) Il Tentori aveva notato poco prima, Jacobi Tiepoli summi ducis annuente che varie aggiunte erano state fatte negli altero supremo Reip. moderatore An- anni addietro allo Statuto dal liepolo:e àrea Dandolo. Ed egualmente la pensaro- le notava colle seguenti parole, cui oppor- no Guido Panciroli, Jacopo Filippo Toma- tunamenle riferisco, acciocché sia meglio sini e Valentino Forstero. conosciuto questo punto di storia forense :