ANNO 1583. áll una spina acutissima al cuore del signore di Padova ; il quale d’altronde, avendo ampliato i suoi confini sino a quelli del signore di Verona, era guardato di mal occhio da questo. 1 veneziani, che avevano mille argomenti di avversione al Carrarese, non tardarono a somministrare assistenza allo Scaligero, acciocché attendesse ad indebolire il comune rivale. Lo Scaligero e il da Carrara avevano polente nemico Galeazzo Visconti signore di Milano; ed anche a questo si collegò la repubblica alla sua volta, c da questo altresi allontanossi, a tenore che le parve acconcio il sostener uno per deprimere gli altri e poscia abbandonar quello pure, acciocché non si facesse grande di troppo. Anche gli affari del Friuli provocarono a lotta la repubblica di Venezia contro il signore di Padova, perchè, avendo il papa affidato ad un cardinale straniero (1) 1’ amministrazione del vacante patriarcato di Aquileja, mentre il Carrarese assunse a difendere contro quelli di Udine il diritto del-l'amministratore pontificio, i veneziani presero a proteggere le parti degli udinesi e degl’ altri castelli, che non lo voleano conoscere. In Ungheria era morto il re Lodovico, da cui tanti danni aveva sofferto la repubblica di Venezia, e se ne contrastavano la successione a furia di delitti la figliuola ed il nipote di lui ; ed essa approfittò di quelle discordie, che poi si mutarono in guerra civile, e fu cagione, che le provincie di quel regno andassero smembrale e che rimanesse perciò indebolita la possanza di quel formidabile vicino. CAPO IV. Lega promossa dai veneziani contro il signore di Padova. Di tante dissensioni, a cui secretamente prendeva parte la repubblica di Venezia, i contrasti per la giurisdizione del cardinale (i) 11 cardinale Filippo d’ A le neon.