ANNO 1579. 51 Bartolomeo Paruta offerisce la paga d’ uomini da remo 2^10, per due mesi e di pagare tulli gli uomini da piè per due galere a ragione d’uomini 120 per galera e balestrieri 40 per galera al soldo della Signoria, che paga le 25 galere. E offerisce Giovanni suo figliuolo su quest’ armata con 10 buoni uomini d’arme a sue spese per mesi tre. Pietro Lippamano quondam ser Nicolò da santa Fosca per esser egli vecchio impotente, offerisce suo nipote Giovanni Lippamano e Filippo suo fratello con un compagno per uno e un famiglio sull’ armata fino a guerra finita a sue spese. E di donare lire 2000 de’suoi imprestili: e la paga di baleslrieri 60 a ducati 8 per uno per due mesi. Bartolomeo Manzadego s’offerisce con un famiglio sull’armala e di pagare balestrieri due a ducali 8 al mese per uno per mesi due. Biagio Mocenigo drappiere s’ offerisce con un famiglio sulTar-mata per mesi due a sue spese e di pagare balestrieri 15 e uomini da remo 15. E dona 1000 ducali de’suoi imprestiti e delle sue imposizioni. Nicolelto Lungo da san Marcivano s’ offerisce con un suo famiglio a sue spese sull’ armala e di pagare la ciurma d’una galera d’uomim 150 da remo a ducati 4 per uno e balestrieri 50 a ducati 8 per uno. E questo per un mese. Costantino, Alessandro e Daniello Zuccuollo offeriscono la paga di baleslrieri 4 a ducali 4 per uno per due mesi e le loro persone con un famiglio e due buoni uomini a sue spese sull’armala fino a guerra finita. Jacopo Vizzamano s’offerisce con un famiglio a sue spese sul-l’armata e di stare finch’ essa starà fuori e di pagare la ciurma e gli uomini da piè d’una galera per due mesi, cioè uomini da remo 120 a ducati 4 e que’da piè a ducati 8 per uno: e di donare lire 1000 di prò d’imprestili e d’imposizioni: e d’ imprestare ducati 500 d’oro da rendersi tre mesi dopo finita la guerra e dopo fatta la pace.