^ivo 1380. 99 Ma lo Zeno, eh’ era informalo di tutta la trama, pensò con tutta sollecitudine a prepararvi il rimedio. Aspettò, che fosse giunta la notte e che i soldati se ne stessero in società tra di loro ristorandosi colla cena : e quando gli parve momento opportuno, fece chiamare al suo alloggiamento tulli i capi degli uomini d’ arme, cui sapeva con sicurezza non avere preso parte alla congiura ; e quando a lui furono dinanzi, loro parlò di questo tenore (1) : * Io » vi veggio sospesi nell’animo, o compagni, perchè io vi ho chia-» inali a quest’ora. Certamente io non vi ho fatti venire a caso, » per l’amore e per la fede che ho verso voi,il che non v’è nuovo. « A tutti costoro io ho insegnalo e sono stato ammaestrato da tutti, • ed acciocché io non commemori più i tempi e le cose passate, » dirò solo, che voi in questa guerra vi mostraste genti sì pronte < per virtù vostra e per salute della repubblica viniziana e per la » salute di tutli e per l’amore che voi portate a me, che molte • volte non mi siele apparsi esterni, ma proprio nati di Venezia • medesima, nè manco v’è stala a cuore la salute vostra che quella » de’viniziani, perchè avete condotto questa guerra a tal termine, » che non come estranei per le altrui cose, ma come per la vostra • e per il proprio sangue avete combattuto è tuttavia combattete ; » conciossiacchè siate forti uomini avete anche in riverenza la » fede; ed io lo so chedi giorno in giorno v’ho provato e vi provo, » ed è per questo che meritamente vi ho dedicato l’animo, accioc-» che io vi onorassi come padri, vi amassi come fratelli e come » congiunti. Quanto io vi abbia onorato e sostentato con la libe- • ralità e beneficenza nell’impero mio sarà tacciuto da me, perchè • saria vizio se io lo dicessi, e poi parrebbe che io vi rimprove-» rassi le cose fattevi da me per benignità. Non è cosa da uomo il » lodare sé stesso, ma poi non é uomo, che si vituperasse da sé, » ed a ciascuno piacciono le lodi, e molte volle le cose piccole » sommamente si lodano: però gli uomini sono più intenti alle lodi (i) Ce ne conservò il «liscorso lo slesso Zeno, nipote «li Carlo, nella vita che ne scrisse, e che altrove ho citalo.