anno 1774. 225 sinodo anch’egli, nel 1714. Visse patriarca intorno a diciannove anni. Nell’anno 1723. Marco Gradenigo, trasferito dal vescovato di Verona, ove da circa undici anni addietro si trovava : dopo un novennio di patriarcato morì. 1754. Fr. Francesco Antonio Correr, cappuccino: radunò il sinodo nel 1741, né dopo lui si presero i patriarchi successivi alcuna premura a celebrarne : questo fu anche l’ultimo anno della sua vita. 1741. Alvise III Foscari, eh’era canonico di Padova: visse nella dignità patriarcale oltre a diciassette anni. 17 58. Giovanni IV Bragadino, trasferito dal vescovato di Verona : tenne anc'h’ egli la sede patriarcale poco più di diciassette anni. 1776. Federico Maria Giovanelli, ch’era vescovo di Chioggia : patriarca di santa memoria, il quale si trovò al governo della chiesa veneta nei funestissimi giorni dell’ estremo eccidio della Repubblica. La chiesa vescovile di Caorle, dopo la rinunzia del vescovo Benedetto de’Benedetti, ebbe a suoi pastori: Nell ’anno 1629. Fr. Angelo IV Castellani, dell’ordine de’minimi di san Francesco di Paola. 1641. Vincenzo Milani, trasferito quattro anni dopo al vescovato di Curzola. 1645. Fr. Giuseppe Maria Piccini, domenicano. 1654. Giorgio deArmini, trasferito nel seguente anno al vescovato di Emonia. 1656. Fr. Pietro Martire Rusca, domenicano : tenne questo vescovato diciotto anni, nel quale spazio di tempo vide rifabbricala dalle fondamenta la I 1