3G LIBRO XLV, CAPO IV. » nostra concedalis; Non obstanlibus premissis ac constitutionibus » et ordinationibus apostolicis, ncc non doinus et ordinis predica-» torum, juramento, confìrmatione apostolica, vel quavis firmitate » alia roboratis, statutis et consuctudinibus celerisque contrariis » quibuscumque. Datimi Rome apud sanctum Petrum, anno Incar-» natione dominice MCCCCLXX11I. kal. aprilis, Pontificatus nostri » anno secundo. » 4. Decreto del Consiglio de’ X, che concede ai greci l’ erezione di una scuola o confraternita sotto il titolo di san Nicolò, nella chiesa di san Biagio. » MCCCCLXXXXVIII. XXV11I. Novembre. In Consilio Decem. » Quod auctorilate hujus Consilii supradictis supplicantibus » concedatur, quantum supra supplicarunt, quod possint elevare » unam scliolam in ecclesia s. Blasii Venetiarum sub titillo et nomi-» ne s. Nicolai non potendo exccderc numerum ducentarum quin-» quaginta personarum. » 5. Decreto del Consiglio de’ X, che comprende V istanza curiosissima degli Stratioti (1) greci, e concede loro permissione di rizzarsi una chiesa e formarsi un cimitero. (i) Ossia, militari. Ili questi si ralioli «cavalleria leggiera ile’ Veneziani ; della i'i dà eruditamente le seguenti notizie il » quale innanzi che verun altro principa-diligenlissirno Velitdo ( Venezia e le sue n lo, cominciarono a giovarsi nella prima lagune, Append. V del Voi. 1, pag. 82 ) : n metà del secolo XV, e pi'i veramente u Erano queste milizie chiamate Stratioti fra il i/|iG e 14^7- l'elice spazio di mez-(o Stradioti, come solitamente pronun- » zo, in cui la repubblica,divenuta signora « eia, non già scrive, un greco), i quali n di molti luoghi della Dalmazia, e, per « unitamente con Serviani, mercatanti, ma- 11 cessione fatta da Giorgio Castrioto, an-■» rinari ed altri della greca colonia ebbero » che dell1 Albania, andava perla Terragni proprio nome domandata la grazia. » ferma mirabilmente dilatando il proprio t> Ma degli Stratioti ( poiché mi accade » dominio. Per la qual cosa è da tenere, x> parlarne ) dirò com’ essi formavano la u che, innanzi gli altri, fossero gli Albanesi