108 LIBRO XLV, CAPO XI. 1761. 16 Genn.° Letta in Collegio. 17 detto. Letta in M. C. -t- 619 — 165 — 25 VII. Sui Segretarii del Consiglio de’ dieci e degl' Inquisitori. « 1762. 16 Aprile in M. C. • • » Ben conosce questo M. C. quanto sia geloso ed importante il » carico de’ segretarii del C. X., per le gravissime materie, che » passano giornalmente per le loro mani e nel Consiglio medesimo » ed al tribunale degl’ Inquisitori di Stato e convenendo per oggetti » molto essenziali stabilire alcuni regolamenti, che assicurar pos-» sano il più ulile servizio nostro anche per il tempo avvenire » L’anderà parie, che la nomina de’ secretarii del predetto C. » X. che prima facevasi a voce, abbia d’ ora innanzi a farsi per » nomina secreta, col mezzo de’ bollettini, come si accostuma nelle » elezioni de’ magistrati del senato, e così pure che per nomina e » richiesta degl’ Inquisitori di Slato, secondo 1’ antica lodevole pra-» tica, abbia ad essere loro concesso uno de’ k segretarii del C. X. » con la pluralità de’ suoi voti nel primo Consiglio del mese di Ot-» tobre, e tutte le allre volte, che paresse alla prudenza de’ mede-» simi Inquisitori di Stalo di cambiarlo. Resta altresì statuito, che » al loro tribunale non possa, che per due anni al più servire il se-» gretario, che sarà presciello e che aver debba altri due anni di » contumacia, la quale doverà esser computata nelle stesse misure, » anche allora quando minore degli anni due fosse siala la sua per-» manenza al servizio del tribunale sopradelto. E perché alla oppo-» sizione delle colpe corrisponda in qualunque caso la tanto impor-» (ante e necessaria difesa, debbano i medesimi Inquisitori di slato » valersi a questo fine di ogn altro segretario del C. X., escluso » però sempre quello, che si trovasse nella sopraespressa contumacia,