anno 17 SO.	7
 raccolse in due volumi una serie cronologko-ragionata di documenti inediti, che formano la storia diplomatica della rivoluzione e caduta della Repubblica di Venezia, dimostrò a tutta evidenza (1), eh’ essa negli ultimi suoi anni non aveva sofferto diminuzione veruna da quello, eh’ era nel 1718, dopo la pace di Passarowitz ; e perciò, siccome nel 1755 e nel 1745 aveva potuto sostenersi con la sua neutralità, ma armala, cosi lo avrebbe potuto anche nel 1797. Armi ne aveva ; e lo abbiamo veduto nel libro precedente (2) : truppe, oltre a’ diciotto mila uomini, che componevano 1’ ordinaria sua armala di difesa, poteva averne ad un solo cenno del senato, sino a formare un esercito di altri trenta mila fanti delle cosi dette ccmide, ossia milizie delle campagne, e di duemila cinquecento cavalli delle somministrazioni, a cui erano tenuti i nobili di terraferma in contraccambio delle immunità e dei privilegi loro concessi : flotta non le mancava, giacché Venezia era in grado di porre in mare, come s’ è veduto di sopra (5) e come ha potuto fare nel 1754 e nell’ ultima guerra contro i tunisini, un’ armala di cinquanta legni di varia portata: denaro, ho notato altrove (4), come ad un tratto ne ha potuto raccogliere, oltre alle consuete contribuzioni, tre milioni e (piasi mezzo di ducati. Ed a ciò aggiungansi le spontanee esibizioni di molti e molti generosi sudditi nelle varie provincie, i quali esibivano e sangue e vita e sostanze per la comune salute.
      Dunque, non la decrepitezza, non la mancanza di armi, di armate, di denaro ; non la tanto esagerala depravazione di costume nel popolo, nè la sognata ignoranza nelle classi elevate ; ma il raggiro, la malizia, la perfidia di pochi, degeneri dall’ antico amore di patria e sedotti dalle oltramontane illusioni, prevalsero a consigliare una prima mossa, una prima deliberazione dannevole, la quale in seguito riuscì feconda di tante altre, che formarono tale complicazione di circostanze e di avvenimenti da non poter mai più
 (i) iag. IO e se», (a) Pag. 487.
(3)	Pag. 488 ilei voi. XI.
(4)	lvi> Pa?- 49°-