anno 1780. 587 » ed eleganze di stile, non sono già infrequenti nell’infaticabile scrittore. » Domanderei piuttosto, dove abbia imparalo, che gli scogli vicini a » Curzola siansi inai detti dai geografi isole Curzolari ? e che la famosa »battaglia combattutasi nel -1571 presso le Curzolari seguisse nell’A-» driatico, e precisamente nelle acque di Curzola ? Quella battaglia » comunemente si chiama col doppio nome delle Curzolari e di Lepanto. » Che il golfo di Lepanto sia un qualche seno dell’Adriatico, il Cappel-» letti non lo avrà sicuramente creduto. E vero per altro eh’ egli non sa » ancor bene, se la Morea sia isola o penisola, come può riscontrare » ognuno leggendo que’ brani della sua Storia, ne’ quali gli cade in ac-» concio di favellarne. » Fin qui egli, il quale in queste poche parole ha dato il più solenne saggio della leggerezza e superficialità de’ suoi studi. Vero è, che le mie parole da lui recate, erano nella pagina 341 del-1’XI volume della mia storia; ma egli è pur vero, che, trovato appena quello sbaglio sfuggito dalla penna, circa la residenza del conte di Cur-isola e della sua corte maggiore in Lesina, mentre doveva dirsi in Cur-sola; e che, scoperta appena 1’ ommissione tipografica di alcune parole colà dove sono commemorate le Curzolarij ne fu subito ristampata la pagina, sicché vi si legge : tre di essi stavano in Curzola con lui, e ne formavano la corte maggiore ecc. .. . Appartenevano al distretto e alla reggenza deli isola le altre piccole isole Ile, che le stavano all intorno, nominate scogli od isole; che per altro non s’ hanno a confondere colle isole Curzolari, famose per la vittoria navale ottenuta dalla Repubblica sopra la flotta ottomana nel 4574, come a suo luogo ho narralo. Un letterato, che studia a fondo il suo argomento, non dovrebbe lasciarsi sfuggire le minime novità, che ne possano avere relazione ; massime trattandosi di cose stampate, pubbliche a tutti, e che depositate nelle pubbliche biblioteche, acquistano, dirò così, un carattere di legale pubblicità. La correzione agli esemplari, che sono in mani private, pensi ognuno a procacciarsela; 1’ autore ha soddisfatto al suo obbligo quando l’abbia assicurata, benché con un solo esemplare, nelle pubbliche mani (1). Ciò tutto ignorava il Dandolo, in un argomento su cui studiava : prova ben chiara della superficialità de’ suoi studi. Aggiungo poi, che, prescindendo anche dall’ avvenuta emenda di quello sgorbio, chi veramente sa studiare, e ne’ suoi studj sa adoperane la saggia critica, poteva facilmente avvedersi dell’origine di quello; (i) Sino «lai dì 6 aprile, cora’è dimostralo dalla ricevuta di consegua, rilasciata otficialmente dalla biblioteca medesima.