anno 1762. 109 » o di altro privato ministro criminale, secondo la qualità delle » materie. Resta ancora dichiarato in ordine alla parte di questo » M. C. 1628, 25 settembre, che usciti li segretarii del C. X. siano » tenuti a tutte le funzioni solite degli altri segretarii del Senato, ma » si aggiunga per equità di questo Consiglio, che arrivati agli anni » settanta, possa giurare l’età in mano della Signoria nostra e » dispensarsi dal servire al Senato medesimo. » Importando poi sommamente, che sia riguardata con tutta la » gelosia 1’ apertura delle lettere dirette al C. X., si vuole, che a » norma del decreto dello stesso C. X. 1660, 26 agosto, tutte le » lettere dirette ai Capi del medesimo debbano essere aperte sola-» mente alla loro presenza, in pena di ducati 500, da esserli levata » da cadauno de’ Capi attuali e successori. » Trovasi pur necessario di richiamare alla dovuta osservanza » le leggi riguardanti la nomina, voluta da maggiori nostri per pru-» dentissimi oggetti libera da ogni privato riguardo e secreta nella » ballottazione, che si fa per questo M. C. de’ nobili nostri, per esser » provati al C. X. ordinario, ovvero ad altre cariche, che in simile » modo si eleggessero, cosi che non possa il magnifico cancellier » nostro, nè gli secretarli del C. X. assistenti, ingerirsi in nessun » altra cosa, che nell’ assicurare, che sia completo il numero della » nomina voluto dalle leggi, non dovendo mai in verun modo spie-» gare agli elezionarii il piacere o dispiacere de’ nominati, nè mani-» festare a chi si sia il nome degli elezionarii medesimi, uriiforme-» mente al sacro impegno del loro giuramento. E siano incaricati li » Capi del C. X., e gl’ Inquisitori di stato d’inquirere sopra i tras- • gressori, che doveranno esser puniti, come di colpa contraria ai » loro gelosissimi doveri. 1762. 16. Gcn. Letta in Collegio. 17. detto. Lelia in M. C. -1- 577 — 170 — 54 •