anno 1794. 443 Dalmazia fanteria c cavalleria, fu ordinata una coscrizione di scliia-voni, una leva in Istria, un’ altra in terra ferma, c fu imposto alle cariche marittime di tutelare il golfo, eh’ era allora infestalo da armatori francesi e da altri corsari. Il senato aveva un bel comandare ; ma i proseliti della neutralità disarmata, che non avevano potuto impedire 1’ approvazione dell’ eccitamento del Pesaro, seppero bensì attraversarne e ritardarne l’esecuzione, e perciò i comandali preparativi militari non furono mai quali importava, che fossero, per opporre un argine al rovinoso torrente dei danni imminenti. E sempre il principio di opposizione sussisteva nei savj del collegio. Ne sostenevano in questo tempo la carica: Gerolamo Zuliani, cavaliere. Antonio Zen, Alessandro Marcello, Nicolò Michiel, Francesco Vendranun, Filippo Calbo : i quali furono in obbligo di presentare al senato un piano di armamento. Per concertarlo adunque si unirono in Consulla coi savj di Terraferma e coi savj agli ordini, ed intrapresero a trattarne. * Toccò » a parlare, scrive il Tentori (1), ad un Savio troppo geniale per » le mediche dottrine di Boerhaave. Prese egli dunque ad esporre, » che costretta la consulta suo malgrado a presentare un piano di » armamento, era d’uopo eluder il senato, e che per tenerlo in cal- li ma, conveniva mostrare di far tutto, nulla o poco facendo : che » si doveva usare col senato il metodo prescritto dal celebre Boer-» haave, il quale prescriveva d’inzuccherare le sue pillole amare, » acciò 1’ ammalato inghiottisse senza gustarne l’interna amarezza. » Applaudito dalla maggior parte de’ savj del Consiglio e di Terra-» ferma, non senza scandalo de’ savj agli ordini colà presenti, (i) Raccolta Cronologico-ragionata, ecc.. pag. 49 del tom I.