268 LIBRO XLVII, CAPO V. » materia, come competenti ed atti a costantemente dirigerle con > pubblica autorità; G però » L’anderà parte, che peculiar essendo del Consiglio di Dieci » quanto rapporto al costume dei cittadini e sudditi nostri, abbia » egli ad impiegar sempre più il suo zelo per adattare alli nuovi » accresciuti bisogni le previdenze, che trovará colla virtù e pru-» denza sua le più convenienti a rassodare quella universal modera-» zione e disciplina, eh’ è uno dei principali fondamenti della con-» servazione e della felicità della Repubblica nostra. » Per quello riguarda poi i viveri, il lusso ed il ministero, ar-» gomenti tutti parimenti gravissimi, si fa conoscere alla suprema » autorità di questo Maggior Consiglio di commettere con tutta la » maggior efficacia al senato di doverli prendere individualmente » in esame, per quindi con ogni possibile sollecitudine apporvi le » adequate providenze, disposta 1’ autorità di questo Maggior Consi-» glio di concedere allo stabilimento di quelle, che abbisognar po-» tessero della suprema sua potestà. » E perchè quanto viene stabilito a riportare abbia il suo più » esatto adempimento proseguirà egualmente la Signoria nostra a » prestarsi con quel zelante impegno, eh’ esige la importanza » degli espressi oggetti in sommo grado interessanti le paterne cure » del principato. » E della presente sia data copia alli rispettivi Consigli per la » sua esecuzione ; come pure, per quanto può avere rapporto al » ministero, alli presidenti sopra gli offizi, deputati dal Consiglio di » quaranta al criminal. » 1779. 10 Gennaro. Letta in Collegio. 1779. 11 Gennaro. Letta in Maggior Consiglio.