anno 1773. 207 » E del presente sia data copia all’ Aggionlo sopra Monasterj » per lume ed essecuzione, unitamente all’ officio diretto a questo » Monsig.r Patriarca e alle ducali alli pubblici rappresentanti di » Terraferma. • E sia data copia dell’ articolo, che riguarda 1’ Exequatur del • Breve 21 Luglio, ed il ritenimento dell’ altro 13 Agosto, al Savio » del Consiglio sopraintendente alla revisione. Ed al Consultor re- • visore per esecuzione. » È inutile il notare qui le inesattezze del continuatore del Lau-gier (1) circa questo punto di storia, interessante del pari e alla politica e, alla religione. Le corregge abbastanza il recato decreto, donde sino da principio raccogliesi, che il breve della soppressione dei gesuiti giunse in Venezia al senato il dì 16 settembre, e non già cinque giorni dopo, ch’era stato pubblicato. Fu pubblicato il di 21 luglio; dunque sino al 16 settembre vi corsero giorni cinquanla-setle. E seppur 1’ autore di quella continuazione, dicendo che cinque giorni dopo, pervenutane la notizia in Venezia, ha inteso parlare della notizia privata, non della diplomatica ed officiale ; non perciò ne segue, che cinque giorni dopo, per un ordine del senato subissero i gesuiti anche negli stati veneti la proscrizione generale, clic gli aveva colpiti. Imperciocché della notizia, che cinque giorni dopo ne pervenne a Venezia, il senato non fece verun conto; agì nel modo, che abbiamo veduto nell’ esposto decreto, soltanto a’ 29 settembre, avendone avuto, tredici giorni prima, la notizia. Nulla dirò del resto, per non allungarmi di troppo. Qualche cosa di più potrei dire invece sulle esagerate notizie, che ci porge il Darù circa la scostumatezza, che siccome in ogni altro stato d’ Europa, così anche in Venezia alzava sfrontatamente la testa ( meno sfrontatamente per altro, che nelle altre nazioni ). Ma poiché su questa materia si sono dati scambievolmente la mano il (i) Stor. Veu., lib. LXIX, pag. 58, ediz. di Venezia i834> presso Girolamo Tasso.