anno 1780. 537 Terminato il discorso del Foscarini, sottentrò tosto, per dovere del suo uffìzio, a ribatterlo e quindi a patrocinare la esibita proposizione della Signoria il consigliere Foscari. Egli parlò cosi : « Non podeva questa suprema volontà sovrana render più » avventurosi i cittadini coperli de ste luminose vesti, che ingion-» gcndo alla serenissima Signoria la commission de produrse defi-t nilivamente al serenissimo Mazor Conseggio sulla facoltà de scon-» Irar concessa ai Capi eccellenlissimi de XL superiori, mentre alla » presente definitiva parte proposta, priva del rispettabile nome de » sue eccellenze per nobile riserva dei due e per contraria sentenza » del terzo, restarà comprovadi quei sentimenti che ne qualifica fe-» deli custodi delle, leggi, con un debito inseparabile de impegnarse » de osservarle e de farle osservar. • Per quanto fu detto dall’eccellentissimo Foscarini, per el qual » son pien della più vera stima e per tutte quelle opposizioni che » insorger può in sto argomento contro a sta Parte, credendola fer- * inamente legai e meritevole d’ ogni miglior difesa, reputo indi-» spensabile premetter una breve serie dei fatti, dai quali procede » ed ha origine la presente question, essenziali da saperse dal sere-» nissimo Mazor Conseggio, che renderà chiara la question stessa, » mentre me ascriverla a colpa 1’ esser involuto e ingombralor. » Dall’eccellentissimo Foscarini, cao de XL superior, fu nella » serenissima Signoria spiegada la pretesa d’ aver la facoltà de po- • der solo notarse e far scontro in Mazor Conseggio. Appoggiadi a » argomenti a casi fondamentali dalle leggi e da altri documenti i » eccellentissimi capi de XL colleghi suoi, non ha ammesso la pre-» lesa facoltà, e i conseggieri nell’ islesso punto ha dissentido coi » stessi fondamenti de argomenti,de casi appoggiadi a leggi, de do-» cumenti. Determinò l’eccellentissimo cao de render valevole sla » sua pretesa col fallo in una delle solite riduzion in pien Collegio : » per mezzo d’un segretario l’ha fatto ricercar alla Signoria el me-» todico necessario assenso, perchè fosse letta una sua Parte. Fatlo » riflesso dai conseggieri sul momento, che la Parte non era stata vol. xu. 45