251 udirne quel canto così soave ed espressivo, e *■ per altra pa'rte a vederne e a udirne quella fredda Agnese, sì impacciata e sì prona, chi perdonerebbe a Filippo la sua preferenza ? Lasciar 1’ una per 1’ altra ! Certo dei gusti non si disputa, ma come già quella Greca, la quale s’ appellava a Filippo digiuno, io m’appellerò anch’ io a Filippo, se non digiuno, almeno non ebbro, e pagante sì caramente il biglietto alla porta, o più caramente ancora in piazza una chiave, e poi ne dica se possiamo dargli ragione. Lasciar quella cara Beatrice-, veramente beatrice, con quel soave motivo : Ma se in del sperar si può Un ,sol raggio di pietà, e col bellissimo gorgheggio, in cui termina Se la pace ne involò ! Ma in quell’Agnese che cosa tu trovi? Che in essa ti piacque ? Con qual arte ti prese, o Filippo? Ahimè sono amori mitologici, che non si possono spiegar con altro, che col domma della fatalità, o con la ragion dei fanciulli, i quali spiegano tutto col perchè sì : Filippo fu preso a’ capegli.