59^ UBKO XL VII, CAPO Vllf. che il senato aveagli spedili per ossequiarlo. Di là fu condono a Verona, ove dall’ allo dell’ anfiteatro, magnifico avanzo della romana grandezza, compartì la pontificia benedizione a una folla di sessanta e più mila persone. Seguitò il viaggio per Vicenza e Padova : in quest’ ultima città volle celebrare la messa sull’ altare di santo Antonio, nella basilica a lui intitolata. Quindi entrò in una barca riccamente addobbata, in compagnia del podestà c di molli prelati, olire ai deputali della repubblica, che lo avevano sempre accompagnalo, dacché era entrato nel territorio veneto. Viaggiando lungh’ esso il Brenta, giunse all’ estremità della terraferma, a Fusina. Qui fu dove incominciò lo spettacolo degno della veneziana magnificenza, indescrivibile con parole, immaginabile soltanto a chi ne abbia veduto altra volla : ma non altrove, fuorché in Venezia, dove unicamente e per la località e pel genio si può offrire allo sguardo degli attoniti stranieri. Venezia, celebre in lutti i secoli, rinomala presso tulle le nazioni moderne per la sua magnificenza e regale ospitalità nel ricevere i sovrani del mondo, accogliendo ora il padre comune dei fedeli, diede contrassegni tali di universale esultanza, che per lo spazio di più miglia fu veduta la laguna coperta di barche c di gondole. A Fusina adunque Pio VI fu incontrato dal patriarca di Venezia e da diciollo vescovi della repubblica, ciascuno in una barca particolare, e circondato ognuno dai superiori degli ordini religiosi delle rispettive diocesi. Una peotla, magnificamente decorata per disposizione del governo, slava preparata per accogliere il sanlo Padre; e con essa fu condotto sino all’ isola di san Giorgio in Alga, che di un miglio poco più è discosta dalla città. Qui Io aspettava il doge con la signoria e con le primarie magistrature, lulti in grande parala. Pio VI smontò dalla sua peolta ed accolse gli omaggi loro : quindi entralo egli nella ricca e sontuosa barca del doge, e gli altri tulli nelle rispettive, circondale da migliaja di gondole, di battelli e di altre molliformi barchette, avviossi il convoglio verso la dominante. AH’ ingresso dell’ ampio e maestoso canale della Giudecca, il