ANNO 1761. 83 Eletti Correttori. * £ Marco Foscarini kav.r Proc.r » £ Pietro Antonio Malipiero al XL. C. V. » g Alvise Zen Avvogador di Comun. » £ Lorenzo Alessandro Marcello 2.° Capo del C. X. » £ Girolamo Grimani fu savio del Cons." » Animate furono ed eloquenti le dispute e le discussioni di questi nuovi regolatori delle veneziane magistrature; moltiplici e prolungate le loro conferenze : si passò persino alla visita degli archivi e dei registri delle magistrature, su cui dovevano versare le desiderate riforme. Dopo tutlociò, il giorno 18 novembre si modellò la prima proposizione di legge, la quale in sostanza conteneva: Che per osservanza delle leggi e specialmente di quella 1628, 27 settembre, e 1667, 30 novembre, non potessero nè il C. X. nè gl' inquisitori di Stato, nè li capi aver ingerenza nelle materie civili, niuna eccettuata. Che restasse ai capi la facoltà nuda di metter pace e tranquillità nelle famiglie nobili. Che tutte le controversie di questo genere fossero lasciate alla giudicatura de’ magistrati e reggimenti, o degli altri giudici, e rispettivamente de’ consigli e collegi. Che gli avvogadori così uniti, come separali, li capi de’ Consigli e Collegi civili potessero costringere con pene pecuniarie gli avvocati a difendere li contendenti a fronte di ogni ostacolo di questa natura, e così li segrelarii del C. X. a consegnare le carie dei privali, che fossero nei loro cancelli. Che nei casi di eminente riguardo di Stato informassero gli avvogadori; e il senato deliberasse con parte sola coi due terzi dei voti, potendo gli avvogadori, commetter la sospension per un solo mese. Che le appellazioni potessero essere depennate da’ capi civili