anno 1772. 195 nazionale commercio, se in quel frangente si fossero trovali inermi i suoi legni nel mare Mediterraneo. Allestì perciò con tutta sollecitudine una squadra, e la inviò colà sotto il comando dell’ ammiraglio Angelo Emo, acciocché e vegliasse alla sicurezza del commercio veneziano e tenesse d’ occhio diligentemente le mosse tutte dei russi. Egli, da quel valoroso marinaro, che era, tutelò con esattezza gl’ interessi della nazione, ed ebbe talvolta motivo di proteggere altresì la bandiera francese, e meritarsi quindi la sovrana soddisfazione della repubblica nostra e le onorevoli attestazioni della riconoscenza del re Luigi XVI. Tuttavolta la presenza della bandiera russa nel Mediterraneo poco piaceva alla repubblica ; ne temeva anzi dispiacevoli conseguenze. Perciò il senato colla finissima sua politica tentò il modo di solleticare 1’ ambizione del gabinetto di Pietroburgo, offerendosi a proteggere in questi mari il commercio di quella nazione. Ma il ministero russo non fu tardo ad accorgersi degli svantaggi, che gli sarebbero derivati, se ne avesse accettala la proposizione : perciò contrappose altro progetto, per cui offrire alla repubblica una nuova strada a prosperamento. La eecitò ad accostarsi all’ alleanza, che 1’ Austria cercava di combinare con la Russia, a fine di scacciare ì turchi di là del Bosforo. E certamente, senza la cooperazione dei veneziani era impossibile 1’ esecuzione di un sì vasto ed importante progetto ; imperciocché questi, confinanti coi turchi, avrebbero potuto fare una vantaggiosa diversione sul continente greco e prestare asilo nei loro porti alla flotta russa in ogni e qualunque evento; nè d’altronde l’Austria, mancante di forze navali, non doveva prudentemente collegarsi ai russi, che ne avpvanp molte, nè poteva soffrirli padroni della Morea e dell’ Arcipelago, senza che si fosse assicurata nell’ assistenza della repubblica i mezzi per porre argine alla facile preponderanza di quelli. Una siffatta combinazione di circostanze poneva i veneziani in una felice posizione politica sì rimpetto alle due potenze, che vol. xn. 25