ANNO 1774. 211 » famiglie, che vi mandano i loro figliuoli ; perciò il Senato stesso » nell’ alto di spiegare a quei cittadini la sua compiacenza e di ac- * cogliere il frutto dei loro pensamenti, dichiara altresì la pubblica » volontà in ciascheduno degli articoli proposti. » Quanto al luogo pertanto, dove le scuole avranno a riaprirsi, » attese le ragioni addotte delle difficoltà del dispendio c del ritar-» do, che produrebbe il cangiamento, si stabilisce di ritenerle nel » sito antico della soppressa casa de’ Gesuiti facendo uso di quella » porzione che si rileva già provista di stanze, oratorj e molte sup-» pellettili per supplire alla presente esigenza e che agevolmente » potrebbe ancora dividersi dalla fabbrica nuova, chiudendo le » comunicazioni interiori. Al qual oggetto ricercando li riguardi » pubblici e il tranquillo governo dell’ aliare, che vi si pianti il so-» vrano titolo, resta assunto e dichiarato lutto quel recinto insieme » alla chiesa, oratorj e scuole nella immediata protezione e regale » diritto del senato. Mentre però viene destinata là seguente porzio-» ne di fabbrica ad uso delle scuole, la conferenza estenderà le da » essa promesse applicazioni sopra il rimanente della fabbrica me- * desima nell’ atto, che inerentemente al decreto 5 Settembre 1772 » prenderà in riflesso 1’ educazione del veneto clero. » Rapporto agli sludj, che devono abbracciare il beneficio di » ogni persona, si riconosce in primo luogo la necessità che i gio-» vani abbiano ricevuto le prime istruzioni del leggere, scrivere e » formar li numeri, giacché in queste scuole avranno a perfezio-» narle. E siccome in questa essenzialissima parte la nazione si » trova in molto abbandono, anche a fronte delle pubbliche provi-» denze, così volendosi risolutamente riparar il disordine e richia-» mali li sei maestri della città all’ esatto adempimento dei loro * doveri, sarà immedìàta cura del Magistrato dei Riformatori dello » studio di Padova di prestarvi tutta la sua vigilanza e di stabilire * sopra i medesimi anche con parlicolar ispezione, la qual risponda * della loro condotta, rendendo con impegno verificato l’oggetto in » tutte le sue parli e portandone notizia a questo Consiglio.