214 LIBRO XLVI, CAPO IX. » Carità più diffusa nè più interessante di questa per la pubblica e » privata felicità. » E perchè si rende egualmente occorrente il pronto ristauro » e adattamento della fabbrica e mobili stessi, così per la sollecita » apertura delle scuole, come per 1’ alloggio'accennato delle per-» sone, che devono averlo, si demanda però alla nota attività e pru-» denza dell’ Aggionto medesimo il far eseguire senza ritardo e » soddisfare tutte le operazioni necessarie all’ oggetto di conseguire » con la maggior celerità l’intento proposto. » Quando però ogni cosa sarà preparata, diffonderà la Confe- • renza 1’ editto a stampa, di cui accompagna la formola per avviso » delle famiglie, indicando il giorno dell’ apertura. » Alla medesima in fine raccomanda il Senato di non lasciare » in questi primordj scoperta alcuna parte del Piano, e di contri-» buirvi con attenzione continua e con visite frequenti tutta l’assi-» stenza per l’esalta osservanza della mente pubblica, aggiungendo » quei regolamenti, che all’atto della pratica richiedesse l’addottato » sistema. » Quali’ ora poi avrà egli preso il perfetto stabilimento, che si » desidera, suggerirà altresì 1’ esperienza e virtù dei riputati citta- • dini a qual pubblica presidenza abbia ad appoggiarsi per 1’ av-» venire. » E da mò meritando maturo riflesso ancora le suppliche pro- • dotte d’alcune città della Terraferma per la sostituzione alle scuole » ora vuole per la soppressione de’ Gesuiti : sarà zelo benemerito » della Conferenza suddetta il donarvi pensiere, onde porsi in grado » pur su questo punto di esibire a questo Consiglio per quella pro-» videnza^ che si riputasse conveniente, li rispettivi pensamenti. » Il Piano poi, che dalla stessa deputazione straordinaria fu proposto, di concerto colle altre magistrature, a cui spettavano simili argomenti, e che fu accettato e stabilito per le pubbliche scuole in Venezia, era espresso e determinalo così :