ANNO 177^. 221 prebenda di canonico teologo (1): condusse a compimento la maestosa fabbrica della basilica cattedrale: morì a’7 di maggio 1631. Nell’anno 1651. Federico cardinale Cornaro, già vescovo di Bergamo, poi di Vicenza ed attualmente di Padova. La sua promozione alla dignità della porpora fu occasione di grave disgusto tra il senato ed il padre di lui, che da due anni era doge : perciocché un’antica legge vietava severamente a qualunque nobile veneziano 1’ accettare senza licenza del senato onori o dignità da sovrani esteri, ed era ciò più strettamente interdetto ai figliuoli del doge vivente, i quali, neppure coll’assenso del senato la potevano conseguire. Ma il padre del porporato, per non chiudere al proprio figlio la via a quell’amplissima dignità, fece sentire alla Signoria la sua propensione a deporre spontaneo il corno ducale ed a ritornarsene nella sua primitiva condizione di privato. Della quale proposizione soddisfatto appieno il senato, dichiarò con apposito decreto, non comprendersi nella serie delle vietate dignità straniere la cardinalizia, a cui aveva anzi la repubblica diritto e titolo. Questo patriarca, benché promosso al governo della chiesa veneziana nel 1631, non ne prese il solenne possesso che nell’ anno seguente : ciò a, cagione della desolatrice pestilenza, che affliggeva allora Venezia. Consecrò nel giorno 2 settembre 1642 la basilica metropolitana, condotta ormai al suo compimento. Rinunziò la 1 . (i) Ne ho narralo la »tori» nel voi. II, pag. 38 e seg. della mia Chiesa di Ventila.