60 LIBRO XLV, C\PO Vili. CAPO Vili. Il cardinale veneziano Carlo Rezzonico è innalzato alla cattedra di san Pietro dopo la morte di Benedetto XIV. Circa lo stesso tempo, ossia, nell’ anno 1758, la notte del 2 maggio, finì la sua mortale camera il pontefice Benedetto XIV, a cui non si potrà mai tributare encomio, che valga a pareggiare la grandezza e I’ estensione de’ suoi meriti, non solo in faccia alla religione e alla Chiesa, ma rispetto altresì alla politica corrispondenza con le potenze d’Europa, non che al suo impegno per lo progresso delle lettere e delle scienze: pontefice atto a conquistar tutto il mondo, perchè con le sue rare virtù conquistava i cuori di tutti. Nè qui mi fermerò ad enumerare le innumerevoli imprese della sua magnanimità o del suo sapere : ricorderò soltanto, lo che nelle pagine addietro ho narrato, la sua giudiziosa disinvoltura nel prevenire con saggio accomodamento ogni occasione di scissura, che forse in altro tempo non avrebbesi potuto da altri papi evitare, tra la corte di Roma e la repubblica nostra. E veramente con la sua prudenza e moderazione aveva saputo sempre guadagnarsi la stima e 1’ affetto anche degli stranieri e persino dei non cattolici; e cogli arguti suoi frizzi e col suo dolce procedere aveva impedito più volte il corso ai disordini, e vi aveva promosso invece la tranquillità e la riforma. Basti il dire, che in Londra il ministro Walpole gli aveva rizzato nel suo palazzo una statua, sul cui piedistallo se ne leggeva l’encomio espresso in questi sensi :