218 Se tutti questi delitti, questi casi atroci siano un piacere a vederli, se la musica sia creata a questi barbari effetti, io non saprei dirlo..Soggetti di tristezza e di lutto sono anche troppi nel mondo, senza che ce ne tormentino coi finti anche in teatro. E però, a profitto di chi si travagliano con tali poetiche finzioni i poeti? Dell’arte non già, poiché questa scuola anzi- la falsa, traendola lontano da’ suoi principii coll’ imitare la brutta e non la bella natura, e cercando quindi il diletto a quelle fonti donde non si deriva ; corrompendola, infine, nella parte della esecuzione drammatica, chè queste barbare situazioni costringono di necessità all’esagerazione dei modi ed allo sforzo gli attori. 0 forse s’ adoperano per secondare il gusto del pubblico ? ma il pubblico abbor-re da sì fatto genere d’invenzioni, e di quante persone noi conosciamo non ha pur una, la quale non le deplori, e non desideri che si torni ad altri e più giusti principii. E però si muti corda una volta ; ritorniamo sulle tracce de’no-stri grandi maestri, le tracce del Zeno e del Metastasio, ritorniamo alle idee prime, alle idee nostre, e questa scuola di disperazione e d’angoscia rivarchi l’Alpe, d’ onde è partita, e fac-