anno 1762. 99 » danno c con privalo grandissimo indecoro deturbati in modo tanto » sensibile dalli loro tanto importanti carichi, se non per le cause » conosciute da un giudizio formale e solenne del C. X. » Colli quali salutari mezzi così proprii della repubblica venen-» do raffrenate le colpe grandi dalla somma rispettabile autorità del » C. X. e venendo colla custodia e vigilanza dei magistrati compressa » ogni turbazione, prevenuto ogni pericolo e distratte persino le ree » disposizioni alla colpa, non può se non sperarsi, che abbia a risul-» tarne tanto ne’ cittadini, quanto negli ordini tutti del nostro go-» verno quella universale moderazion e disciplina, che dopo il divino » favore, è il primo fondamento della conservazione, della felicità e » della dignità della repubblica. » 1761. 16 Genn." Letta in Collegio. 17 detto. Letta in M. C. --214.....215. Fatto il calcolo pertanto dei suffragi ottenuti dalla prima delle recate proposizioni, eh’ era stata lavorata dai tre correttori Fosca-rini, Marcello e Grimani, e dei suffragi avuti dalla seconda, ch’era opera degli altri due correttori, nacque controversia tra i consiglieri ducali quale di esse avesse a stabilirsi come accettata. Perciò fecero anch’ essi la loro discussione, che poscia posero ai voti ; ed era espressa nel modo seguente : « 1762. 16 marzo in M. C. tra’ Consiglieri. • Vertendo dubbio tra li consiglieri, se la parte proposta dalli » tre Correttori, e che passa di due balle 1’ altra dei due correttori » congiuntamente al bossolo verde c quelle non sincere, s abbia da » stridar per presa, o no, letta la legge 1256, 14 aprile del M. C. » andò il bossolo bianco, perchè s’intendesse presa quella dei tre, il » verde che sia pendente, e il rosso non sincero. » 4 i ' » e fu preso, che sia pubblicata presa la parte » dei tre Correttori. - 0 )