anno 1752. 13 Nicol«, istituita, come dissi, nel 1498, fu approvala dallo stesso Consiglio dc’X, con decreto del 28 novembre, a condizione però, ■che i confratelli maschi non oltrepassassero il suddetlo numero di cencinquanta, le femmine senza limile. Ma di mano in mano clic le armi veneziane soffrivano perdite nelle isole del Levante accorrevano a cercare in Venezia asilo di pace c di tranquillila le famiglie greche, travagliale dalle violenze dei turchi, sicché da un lato riusciva alla loro nazione troppo angusto il recinto della capclla in san Biagio di Castello, e dall’allro era loro troppo gravoso 1’ accomunamcnlo con ogni classedi persone, mentre schiavoni, armeni, albanesi ed altri avevano in Venezia particolare tempio, ove raccogliersi a compiere gli alti augusti di religione, c luogo, ove dare particolare sepoltura ai loro defunti. Perciò fecero istanze al Consiglio de’X, acciocché fosse loro concesso di comperare uno spazio di lerreno c fabbricarvi un lempio a tulle loro spese, sotlo 1 invocazione di san Giorgio : e ne ottennero decreto di assenso il dì 14 ottobre 1511, a condizione di do-versi mantenere nella fede orlodossa. Dopo la quale facolta civile, implorarono ed ottennero dal sommo pontefice romano Leone X, nel d 514, due successivi brevi, col primo dei quali il papa — « permetteva loro l’erezione di un nuovo tempio, con campanile c cimi-lerio, ed impartiva ad essi il diritto di eleggersi un prete greco prò • tempore amovibile ad arbitrio loro, che vi uffiziassc ed amministrasse i sacramenti secondo il riio greco approvalo dalla sede romana, e senza dipendenza veruna dall’ ordinario della ciltà. Col secondo dei sunnominati brevi il papa Leone X dichiara più determinatamente immune dalla giurisdizione del patriarca di Venezia la nuova chiesa, eia stabilisce immediatamente soggetta alla sede apostolica, con l’obbligo di contribuirvi 1’ annuo censo di cinque libre di cera bianca. Il qual censo non fu mai pagalo né chiesto (1). » Comperarono i greci, addì 27 settembre 152G, per la somma di ducati 2108, un terreno di proprietà di Piclro Coniarmi di (i) Le Brel, Ada Ecclesiae Graecae, de., p»g. Gì.