anno 1784. 399 ma le ragioni adilolle da questo lo convinsero della irragionevolezza della sua pretesa, nè più ne parlò. Bensi, lui morto, sottentrò il figlio a rinnovare le istanze del padre, per lo risarcimento della nave e della mercanzia; ed aggiunse al console la minaccia di rompere ogni armonia c relazione colla repubblica, ove non fosse dato ai suoi sudditi la domandata soddisfazione. Cercò il senato di accomodare amichevolmente la dissensione, ed anzi mandò al nuovo bei congratulazioni e regali perla sua esaltazione alla dignità paterna; ma tulio indarno. Nuove pretensioni accampava costui per volere risarcita la perdila di alcune robe dei tunisini le quali trovavansi in altro bastimento veneziano incendialo fortuitamente r.el porlo di Tunisi. Nè qui fermossi lo stoltissimo contegno di quel bei. Suscitò a rabbia contro i veneziani lo stesso suo popolo : sicché passò ad eccessi insultanti alla dignità della repubblica. Furono rovesciali gli stemmi del console; e 1’ incaricato veneziano, ch’era sialo spedilo colà per le congratulazioni, potè a grande pena sottrarsi dal furore della plebe e salvarsi a bordo del suo legno. Quindi il Lei per eccesso di rabbia intimò la guerra alla repubblica. Irritalo il senato di Venezia per lanla slranezza di conlegno e di barbarie, elesse a capitano straordinario delle navi Angelo Emo ; uomo, che per lo suo valore militare e per la sua luminosa saggezza era tenuto in alla riputazione presso tulle le corti straniere a cui aveva avuto occasione di recarsi investilo di solenni incarichi dalla repubblica. Egli, dieci anni addietro, aveva intrapreso la riforma dell’armata e della marina veneziana ; ma in quesla occasione spiegò un impegno e una sollecitudine da non potersi esprimere a parole, e benché molestato da gravi sofferenze, citello delle sue lunghe fatiche sostenute per la patria, tuttavia fu il primo ad infervorare il senato a mantenere il decoro del nome veneziano contro le violenze di quei barbari. La nuova squadra, che doveva intraprendere quesla spedizione si pose alla vela il di ¿1 giugno 1784 : era formata di una nave da linea, due fregale, due stiambecchi c due bombarde. A Caltaro ed