anno 1762. 125 » 1’ onor riportalo, quella volontà di corrispondere, i timori, che mi » circondano, e le sicurezze che di me prendo. Su questi fonda-» menti potran 1’ EE. YV. intorno all’ opera a me commessa far con-» getlura più certa, che non farebbono forse allenendosi a quel » primo favorevol giudizio, che di me proferirono eleggendomi al » posto di Pubblico Scrittore. Mercechè fu il modo sì liberale di » quella elezione, che niuna forza di umano ingegno, non che la me-» diocrità del mio, valere poiria a riempiere degnamente la misura » di una tanto insigne testimonianza. » Onorato di sì luminosa destinazione ritornò in patria alla sua volta il Foscarini ; ma ben tosto fu mandalo a Roma ambasciatore al papa Clemente XII (1), ove specialmente si distinse nell’ orazione al conclave sull' eleggere il nuovo pontefice. Di là fu inviato a Torino, ambasciatore straordinario, per terminare le differenze tra quella corte e la repubblica nostra. E nel tempo che dimorava in quelle città, sebbene occupalo nel delicato maneggio di politici affari; scriveva, in Roma, un Ragionamento della letteratura della nobiltà veneziana, diretto a due suoi nipoti ; ed in Torino, componeva interessante Relazione intorno a quel regno, la quale, circa un mezzo secolo dopo, venne alle mani dell’ inglese Penneck, che la inserì, accompagnala da traduzione in quell’ idioma, nel I tomo del Mercurio Italico3 che stampavasi in Londra (2). Sopra tutti gli allri lavori del Foscarini, primeggia la sua storia della Letteratura veneziana, di cui non venne alla luce che il primo volume, stampato in Padova nel 1752, il quale per 1’ ampiezza dell erudizione, per la preziosità delle scoperte, per l’ordine, armonia* eleganza, che stupendamente lo adornano, ne fa desiderare sempre più la pubblicazione anche del secondo, cui sappiamo distribuito in quattro libri c contenente i più importanti argomenti. Ma questa e le altre cose (i) Io reputo errore di stampa, 1’ in- fu papa prima che il Foscarini nasceise. dicazione di Clemente X, nella pag. 189 (2) Ved. il Moschini, Lettep. Venet. del II tono, della Stor. della Letter. ve- del sec. XVIII. pag. 190 del tom. H. nei. del Moschini; perchè Clemente X