anno 1780. 529 » esibisca una proposizion o nel primo Conseggio, o al più Dome- * nega, colla qual el Mazor Conseggio abbia da giudicar se possa i » Cai, come scontri, propor, e in quel zorno esporrò a vostre ec-» cellenze quel che saprò a mio prò dir. » Le poche parole, che soggiunse il Bragadin, fecero conoscere P intrigo, che v’ era framezzo. Scusò la Signoria, dicendo : « Crede certo la serenissima Signoria giustificada la sua con-» dotta per el fatto. La Signoria non ha falla nella direzion. Essen-» do domandada in pien Collegio dal segretario se el dovesse leg-» ger una carta, che el Cao gli’ aveva dà, P ha dissentido, che fosse » presentada una proposizion, che per legge doveva almanco esser » dada tre zorni avanti da esaminar. Questa ze la legge, e per el » chiaro senso della medesima P ha credudo non assentir alla lettura » de sta carta. Questo ze el puro fatto, ed è da questo difesa e giu-» stificada la serenissima Signoria, che per altro ha bona intenzion » de obbedir e la se assoggettarà alla suprema volontà. Ciò detto, » domando perdon a vostre eccellenze : le fassa elle ; le comandi, » che semo pronti a obbedir : ma ghe fasso rifletter, che me par, » che in questo no ghe sia bisogno de leggi. » Fu adunque mandato in giro il bossolo per la ballottazione, e coi voti non sinceri fu comandata una proposizione relativa al nuovo eccitamento in favore di uno dei capi de’ XL al criminale. La proposizione infatti fu estesa; fu letta, secondo il consueto, pria nel Collegio, poi nel Maggior Consiglio, ed in capo ad otto giorni ne fu fatta la discussione e la ballottazione, che la rigettò. La proposizione fu la seguente; perchè il Maggior Consiglio la rigettasse, lo si vedrà di poi dall’ eruditissima disputa del Foscarini, capo di Quarantia. « 1780. 28 Marzo. Parte degli eccellentissimi Consiglieri. » Determinata sempre la sovrana volontà e sapienza del Mag-» gior Conseggio alla conservazione di quelle ordinate provvidenze, VOL. XII. 42