anno 1769. 187 » cadauno (li essi ecc. . .. Passando in tal modo ad utilità e benefi- * ciò dei sussistenti conventi la facoltà e gli effetti proprii degli altri » aboliti, ecc. » E con altro decreto dello stesso giorno, così si esprime il Senato: —* Da questi regolati stabilimenti derivando quindi » sopra l’intiero asse delle facoltà suddette il civanzo ..., che an-» derà aumentando in proporzione alla diminuzione degl’ individui » dall’attuale eccedente numero a quello conveniente suespresso .... » La equità pubblica delibera, che istituita venga nel magistrato » Sopra Monasteri una cassa a parte intitolata Civanzi, da essere te-» nula ed amministrata dall’ Aggiunto col metodo ed ordine delle * casse, ed in cui dovriano entrare tutte le esazioni dei sopravanzi » medesimi ed il denaro insieme, che fosse tratto dalla vendita dei » luoghi soppressi e dallo spoglio de’ frati defonti, cioè denari anche » investiti a loro nome, o in nome del proprio convento, argenti ed • altri effetti preziosi, ecc. ecc... . Questo denaro tutto rimarrà per • ora intangibile, riservato a provvedimenti delle chiese de’ con-» venti soppressi, giusta quanto la religiosità pubblica riputerà pro-» prio, ecc. ecc. » Ho voluto commemorare queste particolarità, acciocché si conosca, che la repubblica di Venezia, nel determinarsi alle esposte discipline sui monasteri e conventi, era animala da tult' altro spirito, che non da quella rapacità insaziabile, la quale stendeva impunemente la mano sui beni ecclesiastici, dichiarati, con quello stesso diritto con che li usurpava, beni e proprietà dello Stato, Eppure, anche ai dì nostri, e non molto lungi da noi, in faccia alla colta Europa, si va spacciando una siffatta massima, per poterseli a mano franca appropriare. CAPO IV. Avvenimenti varii. Nel tempo, che queste materie si discutevano, le quali preparavano la via ad altre deliberazioni, che dovrò commemorare in