ANNO 1337. 103 progresso. Il danno per altro non fu di grande rilevanza pei nostri. Fu bensì largamente compensalo nel successivo marzo, per l’acquisto del castello di Campo san Piero, il cui signore Guglielmo, ribellatosi dagli Scaligeri, pose sé stesso c il suo castello sotto la proiezione della repubblica. !Ned egli fu il solo, che si unisse allora appunto in alleanza coi veneziani contro i signori di Verona. Quasi tutti i noslri cronisti, con cui sono d'accordo anche i Cortusì, raccontano, che in un medesimo tempo si trovarono in Venezia sessanta ambascerie di diversi signori d’Italia e di varie comunità ; tra cui si nominano in principalità gli ambasciatori di Azzo Visconti signore di Milano, quelli delle comunità di Pavia e di Ferrara, quelli de' marchesi d’ Esle signori di Modena e de’ marchesi di Gonzaga signori di Mantova e di Reggio, e quelli in somma di tutte le città c i signori della Lombardia. Strinsero tulli questi una lega coi veneziani e coi fiorentini, contro Alberto e Masiino della Scala; della qual lega, primarie condizioni furono, « clic in Lombardia, dove più fosse neces-» sario, tener si dovesse un esercito di tre mila cavalli e pedoni » in proporzione a spese comuni ; cioè, due parti ne dovessero » pagare i veneziani e i fiorentini, e la terza parte gli altri signori ■ in comune: cd inoltre fu convenuto, che col denaro de’ veneziani • e de’ fiorentini si dovesse mantenere un altro esercito di mille » cavalli, co’ fanti opportuni nelle parti del territorio trivigiano. » Fu stabilito a limite della durazione di quest’ alleanza, sino al lolale sterminio degli Scaligeri ; e fu convenuto inoltre, che « tutti gli • acquisti, che si facessero colle armi dei principi collegati, si aves-» sero a conservare in nome della lega stessa e dovessero essere • governali in islato pacifico e comune; tranne la città di Lucca, » che senza veruna eccezione sarebbesi concessa ai fiorentini, a » patto per altro, eh’ eglino non avessero ad entrare in parte negli • acquisti che si potessero fare nel territorio trivigiano. » L’ ¡strumento di questa lega ; a cui vollero concorrere, anche i bolognesi, obbligandosi a mantenere nell’esercilo trecento cavalli; fu stipulalo