466 LIBRO XVI, CAPO XVII. al tempo del suo pastorale governo la fondazione del monastero di sant’ Andrea, colà appunto, dove il suo antecessore aveva permesso F erezione di un ospizio, sotto il medesimo litoio : egli ne diede F assenso a’ 3 di settembre 1346. Ed a’ 31 ottobre del medesimo anno acconsentì alla fondazione dell’ o-spizio, intitolato a sani’ Antonio abate, di cui pose la prima pietra Stefano vescovo di Tiro, ch’era suo vicario. Erroneamente il Sanudo, il Sansovino e il Cornaro dissero successore immediato del Morosini nel 1366 un vescovo Giovanni Barbo, perciocché trovarono un inesatto registro dell’ incontro fatto in quell’anno al vescovo castellano; né si accorsero, eh’ esso vescovo era lo stesso Morosini, il quale dopo un decennio di assenza, vi veniva onorevolmente ricevuto, nell’anno 1367, Paolo Foscari fu il successore del vescovo Morosini. Sette soli giorni era stato pievano di san Pantaleone, dopo i quali aveva ottenuto il vescovato di Corone in Morea. a’ 10 di aprile 1366, e nell'anno seguente, a’ 5 similmente di aprile, diventò vescovo di Venezia. Della sua fermezza ed ostinazione in sostenere il diritto delle decime dei morti, ho detto abbastanza alla sua volta (1). Qui soltanto ricorderò essere state conservate, nel tempo del suo pastorale governo, e precisamente nell’anno 1371, la chiesa parrocchiale di san Cassiano, quella de’ camaldolesi di san (i) Nel cap. XX del lih. XIV, pag a»<) e seg