anno 1359.	5t»7
» liberati. L’imperator fattagli dal Celsi tal espositione dimostrò
>	molestamente udir il caso occorso a gli ambasciatori, et promise » prestar ogni opera sua per la loro liberalione. Sua maestà man-» dò un suo nuntio col secretario di ines. Lorenzo Celsi per tal
•	effetto. Et esso Celsi tolta licentia da quella maestà venne a ri-
•	patriare per la via di Segna et de li per mare a Venetia. Il nun-
•	tio imperiale et secretario veneto pervennero al duca di Austria,
>	con il quale si dolsero delle novità fatte per li sudditi suoi, dicen-» do il secretano veneto, che ciascuno poteva intendere come erano
>	a Venetia ben trattati li mercatanti Alcmani sudditi di sua Signo-
>	ria et che venetiani non meritavano esser all’incontro cosi ingiu-
•	riati, né si conveniva al buon nome che dopo loro havevano las-
•	sato li predecessori suoi, con altre parole di tal senlenlia. Il duca » di Austria proinisse poncrvi ogni opera per satisfar al desiderio » loro: et havuta tal risolutione il secretario venne ripalriare. Li
•	ambasciatori dipoi mesi vintidui che stettero in pregione furono,
•	non senza molta fatica, liberati. Con li quali venne a Venetia il
•	duca di Austria per veder la città, come poi si dirà al loco suo. »
    Ed ecco, senza bisogno di ricorrere a conghietture od a stiracchiate supposizioni, la nuda e semplice verità del latto ; ecco la «agione della cortese accoglienza che fecero con tutta lealtà i veneziani a quel duca, allorché venne a visitare la loro città. Del che alla sua volta.
    E proseguendo a smentire gli errori, benché di minore rilevanza, clic introdusse con tanta franchezza il traduttore ed annotatore della Storia del Darù (1); sia pur che i tre mesi di prigionia notati dal Sanudo, abbiansi a riputare errore deli amanuense ; ed é veramente un errore, perché la loro prigionia durò intorno a ven-tidue mesi, dal dicembre 1359 al settembre 1361 : ma non é poi, che sia errore deli amanuense : egli é assolutamente effetto d’ignoranza di storia nel correttore l’insegnamento, ch’ei venne a darci.
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