231 unno xiv, capo xvi. saraceni, ricordate dal Sanudo, e di cui ci porta egli stesso P introduzione. Come semplice oggetto di curiosità, per lo stile orientale, con che sono scritte, piacemi di recarne i due brani, quali il Sanudo ce li recò, tradotti dall’ arabo idioma. Sono dirette ambedue al doge Andrea Dandolo: il tenore dell’una è così: « Lo » Soldano grande signore della terra delle terre, signore del po-» polo giusto; al quale appartiene ogni giustizia perfetta ; vittorioso » in tutte le cose ; Emnandin Maivadin, soldano sovra tutti i sol-» dani de’ saraceni, al quale Dio dà vita, separatore del giusto dal-» 1’ ingiusto, re degli arabi, degli azeni, de’ persi, Alessandro del » mondo, osservatore di tutta la fede, signore del re de’ narbi, di » Mecca e di Madin, signore de i re e de* soldani, avventuroso re » Nasscr, Ilenasser Diumaivadin Maumeth figliuolo del re Masser » degno di fede Scheif, Diumaivadin Chalaum, cui Dio mantenga » la sua signoria, la quale Iddio conserva sovra tutte le prosperità » e ogni buona avventura. In nomine Domini rendo responsione al » doge benignissimo e larghissimo in questo mondo, altissimo An-» drea Dandolo, maggior onore di tutta la Cristianità, luce degli • adoratori del Crocefisso, doge di Venezia e della Dalmazia e di » Croazia, Signore della quarta parte e mezza di tutto T Imperio » di Romania, ornamento del santo battesimo, amico de’ re e de’ » soldani, al quale Dio dà lunga vita, lo quale Iddio faccia prospe- • ro in tutte le sue vittorie; specchio di dilezione. » E dopo tutte queste intitolazioni segue la lettera, la quale è molto lunga ed offre la sottoscrizione così : * Queste cose dico io cultore e adoratore di » Maometto. Iddio sia tra noi e voi colla sua grazia. • L'altro brano, di cui ho fatto menzione, espone i titoli del sultano e del doge nel seguente modo : « Il soldano e ’I possente te-» nente lo reame, giusto signore del popolo e giusto alla sua pos- • sanza e vittorioso, colonna del mondo e della legge, soldano di » Saracinia e de’ saraceni, veditore de’ giusti al popolo farà ragio-» ne degl’ ingannali, re de’ re, regnante d’arabi e d’azziani e de‘ » turchi, domò lo reame di Babilonia .... lo tempio, assemblante