UDRÒ XIV, CAPO XXV. E venendo all’altra questione, se lo Steno facesse scherzo indecente, che offendesse il pudore della dogaressa, oppure che il suo scherzo fosse diretto alla damigella Luigia; trovo, che soltanto i cronisti posteriori al secolo XIV incominciano a parlarne ; ma parlarono tutti di una damigella, che, siccome dissi narrandone il fatto (1), si nominava Lodovica, o Luigia, od Eloisa, o Aloisia, eh’ è poi in sostanza lo stesso nome. Il Sanudo non commemora che Michele Steno, e dice : » Il quale era innamorato di certa don-» zella della dogaressa. » La cronaca Savina ha cosi : « Trovan-» dose alla detta festa sovra un palco appresso le donne un zovene » nobile, clic giera discolo et anche povero chiamado Michel Sten, » cl fece un atto dishonesto contro le donne, il che havendo visto » el dose el comandò che ’1 fosse cassado zozo, e cusi fu fatto. » II Caroldo racconta, eli’ esso Steno • faceva 1’ amore con una servi-» trice della duchessa nominata M.a Aloycha, la qual haveva etian-» dio piacer d’ esser vagheggiata. » Nè davvantaggio mi fermerò ad enumerare le molte cronache di minore importanza, le quali parlano di ciò, e dicono o di una damigella della dogaressa, o di tutte le donne collettivamente. Una sola cronaca, unica tra tutte, racconta questo fatto in una maniera assai strana, e riferendolo alla moglie del doge, invece che ad una sua damigella. La cronaca, per verità, è di poca importanza, perchè di non antica data; lultavolta piacemi commemorare anche il racconto di questa, acciocché si veda, che io non ho risparmiato a fatica per porre in luce, per quanto è possibile in mezzo a tanta discrepanza di scrittori, la verità di un tal fatto (2). In essa cosi leggesi : « Godeva questo vecchio doge di una moglie gio-» vine e molto avvenente, che dilettavasi di farsi vagheggiare dalla » gioventù, motivo di mormorazioni che andavasi facendo contro il » di lei onore per tutta la città. Accadette che alcuni giovinotti (i) Pag. 267. delle cose patrie, ed ha il titolo: Congiure (a) La cronaca, di cui parlo, è presso il e sedizioni accadute nella città di Vene-citladino Zoppetti, benemerito raccoglitore lia dal 729 al 1617.