. 227 riore, vi diede tutto il possibil sostegno ; e quant’èg-li abbia giovato ben lo dimostra l’an-zidetto quartetto, dove con la maschia e robusta sua voce, legando insieme le varie parti, ò principale cagione di quell’ ottimo effetto. Di più perfetta esecuzione non s’.allegrò forse mai questa felicissima Parisina. Lo spettacolo ò posto in iscena con tutto il possibile splendore. Vi son abiti magnifici e varii, ed una scena fra le altre dei giardini ducali, fatta con grande amenità di pennello dal Bagnara ; dove ha un fiume d’ acqua sì vera e trasparente, che par quasi di specchiai-visi dentro. E però, aspetta, aspetta, non fummo sempre delusi, ed abbiamo infine uno spettaco- lo per ogni parte compiuto, e degno veramente della nostra Fenice. XVIII. Gran teatro i.a Fenice. — Marco Visconti, NUOVO BALLO DEL SIC. Cortesi (*). Quel Marco Visconti che si attendeva con tanta impazienza è uscito alla fine ieri sera '*) Gazzetta del 21 febbraio 1838.