anno 43SO. 2i»t scr Onofrio Giustiniano, scr Giovanni Foscarini, ser Pielro Civrano, ser Giovanni Gradcnigo, ser Pietro Salomoni, ser Arrigo da Molino, ser Marino Zorzi, ser Luigi Barbaro, ser Giovanni Morosini, ser Giovanni Quirini, scr Paolo Tiepolo, ser Lorenzo Memo, ser Luigi da Mosto, scr Giovanni Dolfin, ser Nicolò Dandolo, scr Pielro Polani, ser Luigi Marcello, ser Antonio Micheli. S’incominciarono ben tosto le ostilità in ogni luogo ore si fossero trovate navi dei genovesi ; perciocché ogni rettore di città e comandante di armata aveva avuto ordine di non dar passaggio né a mercanzie nè a navigli nè a persone. Per facilitare i mezzi di sostenere la guerra ed aver pronto sussidio di denaro, si crebbe di un terzo la gabella del sale, del vino, dell’ olio e delle carni : se ne limitò per altro la durata al solo tempo di quella. La flotta veneziana riuscì di trenta grosse galere, oltre ad altre navi moltissime: di tutte venne affidato il comando a Nicolò Pisani, con quattro provveditori d’armata, Giovanni Dolfin, Marco Cornaro cavaliere. Marino Faliero e Marco Grimani. Più tardi, i tre primi, ognuno alla sua volta, diventarono dogi. Nicolò Pisani, assunto prontamente il governo della flotta, si pose alla vela e navigò verso lo stretto, ove fu raggiunto da altre sedici galere capitanale dal suddetto vol. iv. 31