anno 1355. * 305 » Zuan Loredan el grando, » Andrea Corner cavalier, • Marco Dicdo^ » Zuan Gradenigo da san Stai, » Ranier da Mosto, » Marco Moresini da san Cassan, » Garzon Marcello, » Stefano Belegno, » Nicolò Lion, • Felippo Orio, • Marco Trivisan da san Zuane novo, • Zuan Bragadin da san Ziminian, • Zuan Foscarini lo ciera, » Marco Soranzo da sanla Marina. » Anche il Caroldo c il Tentori, ed altri ancora, che portarono i nomi dei nobili, che componevano questa zonta, non ebbero notizia che di diciolto soltanto, e di questi anche alterarono alcuni nomi, ed alcuni ne cangiarono affatto. Eglino infatti, invece di Marco Moresini, di Garzon Marcello e di Zuan Bragadin, nominarono Marino il primo, Garzano il secondo, Giacomo il terzo: v’introdussero Marco Giustinian c Marco Cornaro, che il cronista decemviro non recò, e tacquero Marco Michiel, Nicolò Volpe, Zuan Loredan e Marco Diedo, che per la testimonianza di lui si devono ammettere. Si scusarono poi tutti e due dell’ averne enumeralo diciotto soli, perchè non fu loro possibile rintracciarne il nome (1). Fu più diligente il Sanudo, il quale non variò che il nome di Marco Mi-chiel, sostituendovi Marco Giustinian. Prima operazione del consesso giudicante fu l’assicurarsi della persona del doge, acciocché non avesse tempo di fuggire dalle loro mani. Alcuni dei complici erano già stati arrestali, altri lo furono progressivamente ; altri, benché datisi alla fuga, caddero ben (ì) Ved. il Tentori, Stòr. ventom. V, pag. 282. VOL. IV. 39