anno 1320. 29 precedevano il dello mino, il governo ne aveva fatto un dono ai sudditi debitori.— VII, i Provveditori sopra danaro pubblico : questi stabilivano le tariffe delle lasse, che, proporzionatamente all’ introito, dovevano pagare gl’impiegati per le esazioni incerte sopra gli alti di uffìzio; ne raccoglievano il prodotto e lo custodivano, per adoperarlo poi all’ uopo, od in sussidio del popolo, od a vantaggio dello Stato. — Vili, i Sopramtendenti alle decime del clero, acciocchì' il clero non soffrisse mai danno nelle rendite dei bcneficii ecclesiastici o nell' esazione delle decime, primaria e considerevole fonte della sua esistenza (I). — IX, i Dieci Savi sopra le rendite in Rialto, dei quali ci diede compendiosa notizia l’erudito Cadorin (2) colle seguenti parole : • Questa importantissima magistratura ccnsuaria aveva il • carico delle imposizioni dirette, chiamate decime, sopra i fondi » detti allibrati a fuochi veneti, ossia di possessori veneziani, che • dovevano pagare in Venezia. Nei casi di rinnovazione di decime. > o d’ un nuovo censimento c d’ altra imposizione fondiaria, dove- • vansi dagli abitanti dare le notifiche dei possedimenti, il che chia-» mavasi dar la sua condizione. Queste notifiche negli archivi comin- • ciano nel 15li», essendo le precedenti consumale negl’incendii • di Rialto, e si possono unir«1 ai numeri del censo e delle mappe • de' tempi nostri. Le notifiche giovano assai per chi vuole cono-» sccre lo stalo dell’ antiche famiglie, le case degli uomini illustri, » i poderi ottenuti o per diritto d’ eredità o di acquisto. Con tale » mezzo esaminando i traslati di dila in dita e le volture dei fondi • si scoprirono in Venezia le case di Tiziano in Biri, di san Gero- • lamo Miani a san Vitale, dello scultore Vittoria sulla riva degli » Schiavoni, di Paolo Cagliari, dello Veronese, a san Samuele. » — X, gli Officiali alla Dogana di mar, eh’ esigevano le gabelle sulle (•) Sulle decime del clero, che si dice- j*aiIt-ro. coiijC in suo proprio luogo, nella *ano anche decime dei morti, dorrò par- mia storia ecclesiastica di Venezia, che sta tare lungamente quando ia mia itoria sara per venire alla luce, giunta al tempo, in cui ne insorsero te gra- (a) Ftntzia t U sue lagune, Appcnd. visaiine controversi* Più estesamente ne IV del 1 to!., pag. 65.