anno 1361. 357 giorni (1) : • Veramente per accordo de coloro#che gicra a quel • tempo nissun in sì brieve tempo faesaltado tanto come lui : e qtie-» sto fo per lo suo bon portamento, che in ciascheduna parto dove • per el comun de Veniesia fo mandado el fese : come in se mede- • simo teslificha: et è vero che la caxa soa a quel tempo pocho • era nominada. Da la creation del qual tutta la comunitade ne fo • contenta per la sua sapientia et bontà.» Del che ci assicura altresi la festosa accoglienza, con che i veneziani lo ricevettero al suo ri-patriare da Candia, investito della suprema dignità dello stato. Ed appunto perchè, quando fu eletto, si trovava assente, il Consiglio decretò e le discipline da osservarsi per la reggenza dello stato, finché vi fosse venuto, e gli onori con cui lo si doveva condurre in patria. Di tullociò compendiosamente rende conto il Sanudo. Sino all’arrivo, infatti, del nuovo doge, il governo della repubblica fu commesso ai consiglieri ducali ed ai capi della Quaranta, coll' obbligo^ di dimorare in palazzo (2). Che dodici Ambasciatori solenni andassero in Candia a riceverlo e ad accompagnarlo a Venezia : eglino vi andassero con tre galere, e subito senza perder tempo. Capitano delle tre galere fu stabilito Vettor Pisani da san Fantin. E i dodici ambasciatori furono : Bartolomeo Vcnier, Giovanni da Vidor, Marino Zorzi, Marco Marioni, Sebastiano Moresini (3), Giacomo Diedo, (r) Cod. DX1X, pag. LXXXXW non lo teppe leggere nei manoaairtD. ksso (a) Lib. Novella, pag 19,7 a tergo. Le è perciò indicato : Sai.... Morosini. Ma altre leggi per'lo stesso argomento prose- nell'autografo del Sanudo ( cod. della bi- piono con ordine progressivo. bliot. Contarmi, ora della Marciana, (3| NnlU cronaca del Sanudo, pubbli- pag ai6), ccnnc anche meli» icmnaca-dtl rati dal Muratori nel tom. XXII della sua Trevisan, e presso altri cronisti c storici, l actotta lier ¡tal. Script., non si ha il no- lo si legge : Sebastiano Moresini. «u« drl Moresini, probabilmente perchè