166 LIBRO XIV, CAPO I. » procuratore, ser Bertucci Gradenigo procuratore, ser Tommaso » Soranzo, ser Marco Loredano procuratore, ser Fresco Quirini. » A di ultimo ottobre, come appare nel libro Spiritus, furono creati. » Questi fecero alcune correzioni alla detta promessione del futuro » doge, cioè, che degli Undici (1) non possano essere de’ Quaran-» tuno. E nella detta elezione del doge non possa essere se non » uno per casata e non 1’ avo col nipote, nè figliastro col padrigno. * E ne’ Quaranluno si facciano tre priori i più vecchi e que’ di ► minore età d’ anni 30 che restassero a i consigli, paghino lire » dugento. Che i consoli di Mar vengano a Consiglio. Item sia ► rivocata la parte di dire per tre di, avanti di provare alcun nobile » nel consiglio de'Quaranta. E che i procuratori e patroni all’Ar-» senale possano venire a Consiglio. Item non si tolgano bollettini » per volere il tal per doge, in pena di lire 50. E le dette parti » prese a dì 3 di novembre furono pubblice proclamate nelle scale » di Rialto, per Dario comandadore. E a dì 2 fu preso, che i giudici » del gran salario debbano da lire dieci in giù far ragione. Item, » che nelle sentenze da essere mandate a esecuzione pel gastaldo ► debbasi osservare cert’ ordine. Item, atteso che nelle brighe, che * si facevano in Pelestrina, Malamocco e Poveja, il doge s’impac-» ciava, che de celerò Pelestrina sia sotto il podestà di Chioggia, e » Malamocco e Poveja sotto I’ uffizio de’ signori di notte (2). Item. {i} Ossia, di quegli undici, che nella « simo, e la risoluzione, che prese di no-tortuosità delle varie nomine, stabilite per » minare governatori particolari per Po-l’elezione del doge, ed esposte da me nel n veja, l’alcstrina (doleva dire Pelestrina) cap. XV del V.U lib. di questa Storia, riu- « Malamocco e Torcello, che prima di lui scivano gli elettori de’ XLI, i quali defini- w erano sotto la dipendenza immediata dei tivamente sceglievano il doge. « <ìo"i. » ( Laugier, lib. XI, ann. i339 )• (a) Con queste parole, che sono appog- Non il nuovo doge, ma i correttori della giate alla verità, rimauc pienamente smen- promissione ducale regolarono questo puntiti) ciò che sullo stesso proposito ha detto to, prima che il nuovo doge fosse eletto ; e erroneamente il Laugier, narrando, che r> il non posero già in quei luoghi dei gover-m solo atto di autorità da lui ( del nuovo >latori particolari, ma ne disposero come ’> doge successore del Dandolo ) emanato io narrava teste colle parole del Sanudo ; ™ nel tempo del suo dogato, che fubrevis- nè con quelli entrò punto Torcello.