anno 1350. 229 » delli morti havessero a pagare con quella rigorosità, che di so- > pra è dichiarita. 11 Senato, acciò questo privilegio non fosse pre-» sentato et meno eseguito, diede libertà all’ eccelso duce, capi di » 40 et savj, per la maggior parte, di fare ogni gagliarda propo-» sitione contra qualunque si opponesse in questa causa all'honore » della repubblica con quelli miglior rimedii si potessero ritrovare: » sicché non fosse fatta l’appresentatione nè l’esecutione di tal im-» portante principio. Per la qual cosa, nel mese d'aprile ( 1372) • fu dimandato messer Giovanni Foscari padre del vescovo alla » presentia delli capi et savj delle decime ; el gli furono narrate le » operationi del figlio, il quale haveva ottenuto un privilegio con-» tra l’honore del veneto dominio; perciocché per tale privilegio » la città di Venetia era posta in perpetua servitù, et tutti li beni » delli cittadini convenivano essere obbligati al clero et chiese. Et » peggio era, che per virtù di questo privilegio la città di Venetia » potrebbe esser escomunicata, con infinita infamia et danno di » quella; il qual privilegio era stato impetrato taciuta la verità: cosa • da non potersi sopportare. Et perchè si conosceva chiaramente, • che’l vescovo suo figlio non presumerebbe operar simil cosa, sen-» za l’assenso del padre, però li davano termine mesi tre a tener • modo e via, che ’1 privilegio fosse al tutto revocalo et annullato, » nè fosse appresentato et meno falla alcuna esecutione : il che fa-» cendo fosse in buon hora : altramente egli sarebbe con li figli • perpetuamente bandito di Venetia e distretto, e tutti li beni suoi » confiscali nel Commune: delle quali cose non se gli farebbe gra- ■ tia, sotto pena di ducati mille a chi contravvenisse. Et se bene » messer Giovanni Foscari s’escusasse et attestasse con solenne • giuramento, che non s’ era mancato da lui di far tutto quello ha-» veva potuto per la patria sua ; non di meno la parte fu posta in » Pregadi per messer Lunardo Dandolo, savio sopra le decime, et » presa con ballotte 61. Furono posti due scontri, uno per messer » Andrea Venier consigliero, che per servare l’ordine di giustitia, • fosse introdotto nel consiglio messer Giovanni Foscari ad esponer